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Vinitaly 2018

La Sicilia al Vinitaly/2, per la prima volta aziende presenti al Vinitaly and the City

06 Aprile 2018
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Spettacoli, degustazioni, conferenze. Per la prima volta la Sicilia prenderà parte all'evento parallelo al Vinitaly, “Vinitaly and the city”. E lo fa iniziando alla grande visto che la Regione siciliana ha raggiunto l'accordo con VeronaFiere e il comune di Verona per la “cessione” di piazza dell'Arsenale, una delle piazze più ambite dalle aziende che partecipano a questo evento.

 “Abbiamo dato ai wineloverun evento dove poter vivere il mondo del vino italiano per concentrare il business all'interno della fiera – spiega il Dg di VeronaFiere Giovanni Mantovani – Vinitaly and the City è un evento che piace agli appassionati. Ed è importante che la Sicilia ci sia in questo evento. Tra l'altro, proprio con la Sicilia, stiamo pensando ad un “Vinitaly and the City” da queste parti. Ma è ancora troppo presto per svelare dettagli”. Oltre a Verona, la manifestazione coinvolgerà le città limitrofe di Bardolino, Soave e Valeggio”. “Sono convinto – dice l'assessore regionale siciliano al Turismo Sandro Pappalardo – che la sinergia che si è creata tra la nostra Regione e VeronaFiere durerà molto a lungo. Credo che ormai il concetto di “fare squadra” sia fondamentale. Noi lo dimostriamo presentandoci con tre assessorati alla manifestazione veronese (Beni Culturali, Agricoltura e Turismo) e per la prima volta con un gruppo di aziende su Verona che parteciperanno a Vinitaly and the City. Lo scorso anno la Sicilia è stata visitata da 14,5 milioni di turisti. Numeri importanti, ma che non ci soddisfano se pensiamo che il Veneto, senza nulla togliere, ha fatto registrare 4 volte le nostre presenze. Ecco credo che questo sia un punto di partenza. Abbiamo cominciato a dare una nuova immagine della nostra regione, un nuovo brand che abbiamo chiamato “Sicilia, il Paradiso in terra”, per sbarazzarci di torno di quel fastidioso concetto “mafia e spaghetti” che impropriamente e ingiustamente ci hanno affibbiato. Mostriamo il bello della nostra regione, il bello da mangiare, il bello da vedere, il bello da bere, il bello da visitare e il bello delle meraviglie Unesco che possediamo. Manifestazioni come queste di Verona sono imperdibili perché sono dei veri spot per le nostra terra. Le presenze dei turisti sono in aumento: lo dicono i numeri registrati per le vacanze pasquali. E mi piace sottolineare che al di là delle certezze come Palermo, Taormina e Cefalù, crescono le visite nei piccoli borghi, che avevano poca attenzione nel passato, ma che invece oggi costituiscono la vera forza della nostra regione”.

C.d.G.