Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Vinitaly 2019

Il sottosegretario Geraci: “Cina mercato strategico. I dazi di Trump? Strategia del terrore”

10 Aprile 2019
michele-geraci michele-geraci


(Michele Geraci)

Il sottosegretario allo Sviluppo Economico Michele Geraci è intervenuto stamattina alla presentazione della nuova piattaforma firmata da Vinitaly “Wine to Asia”.

“Il mercato asiatico – ha detto il sosttosegretario soffermandosi con i giornalisti poco prima dell'inizio della conferenza stampa – è strategico per l'intero Made in Italy. Questo mi pare un accordo strategico. Abbiamo il compito di colmare quel gap che c'è con i nostri paesi competitor, in primo luogo con la Francia che esporta vini sette volte di più di quello che facciamo noi, non solo in Cina ma anche nell'intera Asia”. Sull'accordo con la città di Shenzhen dice: “Si tratta di una città giovane e moderna, con quasi 20 milioni di abitanti – dice – Ed è assurdo pensare che 30 anni fa questo era un villaggio di pescatori. Una città che ha un'età media della popolazione di 30 anni, quindi molto giovani e aperti a tutte le novità”. Sulla Brexit nessun commento: “Mi pare che sia una situazione in costante evoluzione. Ne parleremo se e quando avverrà”. Poi chiusura sui dazi che vorrebbe inserire il presidente degli Stati Uniti Donald Trump: “Come al solito, penso che quella dei dazi sia una politica tattica – dice – I dazi sono usati come arma negoziale, una sorta di sfida che poi alla fine non viene mai portata a termine. E' stato così anche con la Cina e tutti sappiamo com'è finita. Io credo che alla fine questa tensione scemerà”. 

Poi in conclusione: “Nelle prossime ore annunceremo una vera rivoluzione per la promozione del Made in Italy nel mondo. Intanto tutto si baserà sulla protezione totale delle eccellenze italiane che saranno tutelate ancora di più. Poi una cosiddetta azione di attacco. Una per consolidare i mercati in cui il Made in Italy già si difende ed ha successo; e la seconda per aggredire quelli emergenti”. 

G.V.