“Esercizi spirituali per bevitori di vino” (Edizioni Ampelos – casa editrice specializzata nel settore vitivinicolo) è la recente pubblicazione del giornalista Angelo Peretti, nato a Garda (VR) nel 1959, ideatore di “The Internet Gourmet”, e attento conoscitore di questo ambito da oltre trent’anni. Uscito in libreria da scarsi due mesi, il suo “Esercizi spirituali per bevitori di vino” è un successo già annunciato. Oggi, infatti, le pubblicazioni sul tema vino imperversano, ma troppo spesso sono legate a pochi cultori, talvolta entrando troppo in tecnicismi o in linguaggi ridondanti e poco comunicativi, o ancora riducendosi a guide settoriali che poco raccontano di questo macro insieme che ruota intorno a questa antica bevanda.
Angelo, con il suo linguaggio scorrevole, umoristico, ironico e al contempo profondo, è riuscito attraverso questa sorta di “abecedario”, a creare un infinito insieme di spunti di riflessione e di tracce che si intrecciano e legano proprio quello che anche un non tecnico, o un semplice appassionato, può ricercare nell’avvicinarsi senza timore reverenziale al vino. Ogni capitolo, dal primo al novantesimo, si rivela una sorta di esercizio da seguire, leggere, rileggere e “assaporare”. A metà tra la narrativa e il saggio, l’autore conduce il suo lettore attraverso esperienze di vita personali, accadimenti, poesie e richiami ad autori e soprattutto alla musica, che in qualche modo conducono il lettore verso il godimento libero e spontaneo del vino e di quello che – seppur in modo indiretto – lo toccano, attraverso esperienze legate semplicemente al vivere quotidiano.
Un libro che può essere letto anche senza necessariamente seguire l’ordine alfabetico delle parole scelte dall’autore, ma lasciandosi coinvolgere dall’”esercizio” che ci ispira; quelle che ritroviamo sono parole non scontate, ma che rivelano un senso profondo, come “Curiosità”, Lunario”, o ancora “Monumento”, dove viene richiamato il concetto di Storia, riprendendo il pensiero di Jacques Le Goff, “che ci ha insegnato che la storia si fa con i documenta e cioè con le carte d’archivio e con gli scritti degli studiosi, e si fa anche coi monumenta, e dunque con le tradizioni di un popolo e di un territorio, eredità del passato. Le storie del vino si leggono alla stessa maniera, Consulta le carte, confrontale con i segni lasciati dalle donne e dagli uomini. È un esercizio complesso e molto coinvolgente. Mi arricchisco a dire che il vino è materia umanistica, perché nasce dagli esseri umani ed è fatto per l’umanità. Il vantaggio che hai, a interessarti delle vicende del vino, è che puoi studiarle col calice in mano. Abbi fiducia che la storia non tradisce, quando non sia mistificata dai filtri dell’ideologia, ma in tal caso ti sarà facile smentirla con altre storie, altri documenti e magari con un altro bicchiere di vino. Soprattutto, tieniti alla larga dai contafrottole. Sono soggetti che intossicano il vino e l’esistenza”.
Alla fine di ogni storia non poteva mancare un consiglio su qualche vino da assaporare, per ogni capitolo ne troverete ben due, uno italiano e uno estero; scelte davvero intriganti che tra un esercizio e l’altro vi aiuteranno anche a costruire una prima “biblioteca enologica”, anche qui nessun tecnicismo, ma emozione e passione pura di quello che questa infinita e intrigante bevanda riesce a donare.
Esercizi Spirituali per Bevitori Di Vino
di Angelo Peretti
Edizioni Ampelos
25 euro