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Il chilometro zero dello Yerax: “La cucina nostalgica delle Madonie in chiave gourmet”

23 Agosto 2017
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(Anna Callari e Antonio Piscitello – ph Vincenzo Ganci)

Anticamente il borgo delle madonie di Geraci Siculo, in provincia di Palermo, si chiamava Hyerax, il nome greco che indica il falco. 

E qui, a questa quota, di falchi se ne vedono tanti. Si ispira dunque, all'antico nome di Geraci il nome del nuovo ristorante Yerax, aperto da Antonio Piscitello e Anna Callari, marito e moglie con la passione della cucina e del “bel mangiare” che è anche il leitmotiv di questo localino che si trova in posizione strategica e in pieno centro storico. Arredamenti semplici, ma di grande stile, il ristorante è stato ricavato in una vecchia abitazione e i due proprietari hanno volutamente lasciato l'esterno in maniera rustica, restaurandolo attraverso l'utilizzo di materiali originali, recuperati in altre abitazioni o magazzini. Mis en place senza fronzoli, tovagliato fine e semplice, così come i piatti e i calici.

In cucina la coppia si è affidata a Pietro Ciappa, una vita trascorsa in Germania. Conquistato dal progetto Yerax ha scelto di tornare per proporre la sua cucina “nostalgica”, come l'ha definita. L'attenzione alle materie prime è quasi ossessiva: i piatti sono realizzati solo con prodotti madoniti. La filosofia, qui, è più del “km 0”, perché gli ingredienti provengono dall'orto di famiglia o da quelli di amici. Per questo non esiste un menu che, come spiega lo chef, viene cambiato quasi una volta a settimana in base alla disponibilità dei prodotti.


(Lo chef Pietro Ciappa – ph Vincenzo Ganci)

Pochi i piatti presenti in carta, la soluzione ideale è quella di assaggiare un menu degustazione. Noi ci fidiamo e lasciamo fare allo chef.

Si comincia con un'amuse bouche, una crema di patate con crema di pomodoro e peperone, pancetta croccante e porro con chips di patate. Equilibrata e sapida al punto giusto da stuzzicare l'appetito.

Poi un'insalata di erbe spontanee e coltivate con frutta, pollo croccante, manna, datteri, albicocche e semi di zucca. Piatto azzardato e forse un pizzico troppo dolce.

A seguire una zuppa di pasta con fagioli, ceci e finocchietto selvatico, pan grattato e ceci verdi tostati. Un piatto perfetto per l'inverno madonita, da vero comfort food.

Per secondo un maialino con pesto di mandorle, pera arrostita con mostarda di Zibibbo di Pantelleria. Un buon punto di partenza per un piatto da grande ristorante. 

Divina la granita al basilico, fresca e delicata che prepara il palato al dolce, una crostata fatta in casa con farina di grano duro e composta di pesche. Anche qui i sapori tipici siciliani. 

Nel complesso si tratta di piatti della tradizione, ma che strizzano l'occhio ad una cucina più complessa e gourmet. Un piccolo faro della ristorazione in una zona, quella delle Madonie, che ancora non riesce ad offrire ai visitatori un certo tipo di cucina, fatta di grandi piatti e di cose buone. Yerax sta provando a tracciare la strada. Peccato per la carta dei vini ancora troppo piccola.

Yerax
Via Greci, 16 – Geraci Siculo
339 881 5530
Chiuso: lunedì
Ferie: variabili, ma ad ottobre
Carte di credito: tutte
Parcheggio: no