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La cucina legata al territorio e le cotture veloci: “La Cuccagna” vuole stupire ancora

20 Giugno 2016
Foto_di_Gianni_Marsella_e_Paola_ortesta Foto_di_Gianni_Marsella_e_Paola_ortesta


(Gianni Marsella e Paola Ortesta)

di Annalucia Galeone

Gianni Marsella e Paola Ortesta sono marito e moglie, fisioterapista lui e psicologa lei. Hanno entrambi abbandonato la libera professione per dedicarsi ad una comune e grande passione la cucina e l'ospitalità. 

Coniugare con armonia lavoro e famiglia si può, seppur con tante difficoltà. Il ristorante nasce nel 1969 per desiderio di papà Martino. In origine era una macelleria con fornello, attività tipica dell'entroterra tarantino, oltre alla vendita delle carni se ne realizzava anche la cottura sul posto per chi lo desiderasse.
Nel 1994 la svolta, i figli decidono di affiancare i genitori: Gianni l'oste esperto sommelier in sala, Rosanna, la sorella, responsabile del settore dolci e in cucina Paola. Segnalato su tutte le guide più importanti d'Italia, è stato riconosciuto come “Miglior ristorante del Sud Italia e isole” dal Touring Club Italiano, ha guadagnato 2 forchette nella Guida del Gambero Rosso e il riconoscimento della chiocciola da Slow Food.


(La cantina)

“La passione per la cucina e il cibo mi ha sempre accompagnato e caratterizzato – afferma Paola Ortesta -. Nella mia famiglia hanno sempre avuto un'importanza preponderante. Mia madre mi considerava la sua aiutante in erba, mentre l'affiancavo cercavo di carpire ogni suo piccolo segreto. Da mia suocera ho imparato le ricette della tradizione. Sono un'autodidatta, lo chef ha una formazione tecnica e teorica io amo definirmi una donna che cucina. Il cibo non è solo nutrimento, il piatto va prima mangiato con gli occhi e poi con la bocca. Li impreziosisco con i colori delle verdure di stagione ed erbe spontanee. La mia è una cucina di terra, legata al territorio e alleggerita con cotture veloci. Il 70 per cento della frutta e delle verdure impiegate provengono dal nostro frutteto, il resto lo acquistiamo dai contadini del posto. Le carni sono quelle tipiche: il maiale, il capocollo e le salcicce, prodotte da noi così come gli insaccati, la pancetta arrotolata e stesa”.


(Paola Ortesta)

Grande attenzione è dedicata al dolce, Rosanna è una vera maestra, sono una parte fondamentale del pasto, il ricordo finale del cliente. La carta propone un'ampia selezione, si segue come sempre la stagionalità.
L'attività è così suddivisa il ristorante la 'Cuccagna' e l'enoteca 'Giro di vite', dotate rispettivamente di 40 e 25 posti. I locali caldi e accoglienti fanno sentire il cliente a proprio agio, durante la bella stagione vengono accolti nella terrazza estiva.
La cantina, ben fornita, è stata allestita da Gianni per soddisfare tutte le richieste, dal semplice appassionato all'esperto, ad oggi conta circa 500 etichette. Sono presenti tutte le aree enoiche più importanti, ovviamente tanta Puglia e i vini bianchi macerati del nord Italia, Francia e Slovenia.
Grande estimatore di vini, Gianni predilige le piccole produzioni,  molto spesso si tratta di artigiani che lavorano in biologico o biodinamico. La cantina è un piccolo scrigno con tesori selezionati, raccolti e conservati con passione e competenza al servizio dei propri ospiti. 
 
RISTORANTE LA CUCCAGNA
Corso Umberto 168
74012 Crispiano (Ta)
Tel.  +39 099616087
Chiuso: martedì
Ferie: variabili
Parcheggio: no
Carte di credito: tutte
cuccagnagirodivite@libero.it