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La cucina non convenzionale di Antonio Scalera: “No ai piatti standard della tradizione”

06 Gennaio 2016
antonioscalera antonioscalera


(Antonio Scalera)

di Annalucia Galeone

È uno chef non convenzionale Antonio Scalera, dopo la laurea in Giurisprudenza spinto dall'amore per la cucina molla tutto per iniziare il suo apprendistato presso la città del gusto del Gambero Rosso.

Trascorre oltre venti anni in giro per il mondo, tra Parigi, Madrid, Roma, Bologna e la Trattoria Toscana dell’Hotel L’Andana di Castiglione della Pescaia del maestro francese Alain Ducasse. 
Quasi in missione per apprendere le tecniche e gli stili con gavette importanti ma durissime poi il richiamo della terra natia diventa sempre più forte, il desiderio istintivo di tornare a casa propria prevale.


(Cappelletti di ricotta di pecora e mandorle, rape stufate e polvere di alici)

Nasce così nel centro di Bari, a pochi passi da corso Vittorio Emanuele il ristorante La Bul che gestisce con la compagna Francesca Mosele.
La struttura è piccola, ma ricercata, accoglie circa 40 commensali che vengono coccolati e consigliati negli abbinamenti da Francesca. È lei che redige a mano la carta dei vini con etichette di piccoli produttori, tutti conosciuti personalmente.
“La sfida più interessante in cucina è la più banale – sottolinea Antonio Scalera -. La più difficile è il voler raccontare una Puglia in chiave diversa. Una Puglia che vuole evolversi e svincolarsi dal percorso intrapreso negli anni '80 da alcuni ristoratori con l'offerta di piatti standard. C'è un altro modo di mangiare. Cibarsi non è solo riempirsi lo stomaco ma studiare, viaggiare, capire i colori, sentire i profumi è cultura. La regina è la materia prima, la sua ricerca ci porta nei posti più sperduti”.


(Scottona affumicata in casa, maionese senza uovo di pomodoro verde e verdure selvatiche)

Da provare, tra i suoi piatti, il petto d'anatra, pane ai semi e tuorlo d'uovo disidratato; Scottona affumicata in casa, maionese senza uovo di pomodoro verde e verdure selvatiche; Cappelletti di ricotta di pecora e mandorle, rape stufate e polvere di alici; Agnello itriese, emulsione di finocchietto e marinatura in oilio di cellina.
 
La Bul
via Pasquale Villari 42                                        
Bari
080 5230576 – 335 7429585
ristorantelabul@gmail.com
carte di credito: tutte
parcheggio:  no
Aperto: solo a cena, tranne la domenica