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La grande cucina del territorio ibleo: al Tocco d’Oro le sorprese nei piatti di Riccardo Cilia

21 Settembre 2023
Nuccio, Barbara e Riccardo Cilia Nuccio, Barbara e Riccardo Cilia

Un vecchio magazzino ristrutturato mescolando la vecchia pietra esistente e gli storici archi risalenti al 1860 con acciaio e vetro, ampi spazi interni su due livelli, una piazza-cortile esterna con una delle più antiche e belle fontane di Comiso, un “abbiviratur”a dove, ancora oggi, si fa scorta di acqua per le case private, che è diventata luogo di ritrovo dei clienti nella bella stagione. Tocco d’Oro è il ristorante della famiglia Cilia. A dargli vita sono stati papà Nuccio e mamma Barbara e a farlo crescere, oggi, ci pensa il figlio, Riccardo. Una scommessa, quella di aprire 17 anni fa questo ristorante a Comiso, a poco meno di venti chilometri da Ragusa: “Quando siamo arrivati non c’era niente qui – racconta Barbara Stancampiano, che si occupa della sala – ma abbiamo scelto questo luogo per mettere le nostre radici”.

Il Tocco d’Oro è un po’ casa, un po’ famiglia. Qui si fa una cucina mediterranea muovendosi principalmente tra i sapori del ricco territorio ibleo. A dividersi i fornelli sono padre e figlio, Nuccio e Riccardo, anche se è a quest’ultimo, ormai, che è stata affidata la gestione del ristorante. Classe 1995, Riccardo Cilia ha scoperto a 18 anni la sua passione per la cucina, dopo un folgorante stage a Villa Crespi da Antonino Cannavacciuolo. “Lì ho capito che volevo fare il cuoco e non ho mai più smesso”, racconta. Dopo un periodo di formazione che lo ha portato anche dallo stellato Tony Lo Coco a I Pupi di Bagheria nel palermitano, Cilia ha fatto ritorno a casa, dando il suo “tocco” al menu. Papà Nuccio lo assiste e accompagna ma, da quando Riccardo ha preso le redini della cucina, dedica più tempo al suo lavoro di docente all’istituto alberghiero concedendosi la bellezza di lavorare fianco a fianco con il figlio: “Rende tutto ancora più speciale, unico, indescrivibile”.

In carta tre menu degustazione: “Il numero perfetto” con tre portate, “La Sicilia a un passo” da cinque portate e “I 7 peccati capitali” con sette piatti, ai quali si aggiunge “Mai più senza”, un menu tutto vegetariano frutto della ricerca di Cilia sulle materie vegetali e una vasta scelta di pizze, tradizionali o contemporanee con doppia cottura e base croccante, realizzate con lievito madre e un blend di farine semi integrali fatto maturare almeno 48 ore. Accurata selezione delle materie prime e cura per i dettagli che inizia dalla preparazione quotidiana di pane e grissini, permettono a Cilia di fare arrivare in tavola piatti di tradizione mediterranea con la giusta dose di creatività, mescolando ingredienti locali con uno sguardo interessato anche a ciò che di buono l’Italia produce.

Tra le pizze, da segnalare “Tocco d’Oro” che arriva in tavola solo se è disponibile la cernia fresca che viene affumicata da Cilia e che completa la base di fiordilatte, ciliegino, peperoncino fresco, mandorle tostate e olio. Molto buono, dal menu à la carte, “Emisfero sud”, dentice marinato con estratto di mela verde e sedano, cipolla marinata ai lamponi e zenzero: un’ottima ceviche in chiave siciliana. Interessanti anche “Mare fuori”, paccheri ripieni di ricotta e seppia, con crema di cozze e sugo al nero di seppia e, tra i dessert, “Sentori di Marsala”, cake al cioccolato, gelato al caffè, spuma di zabaione al Marsala Vecchio Samperi e meringa al pepe di Timut. Alla cantina è stato dedicato un suggestivo spazio all’interno del locale con una parete in pietra viva di Comiso. Dominano bianchi e rossi siciliani ma c’è anche una selezione di vini nazionali e una piccola scelta di champagne. Attento e informale il servizio.

Tocco d’Oro
Corso Vittorio Emanuele, 1 – Comiso (Rg)
T. 0932 968211
info@ristorantetoccodoro.it
Aperto tutti i giorni pranzo e cena
Carta di Credito: tutte
Parcheggio: no