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“L’arte bianca” di Pane e Tempesta: dove la pizza gourmet è accessibile a tutti

23 Marzo 2016
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Pane e Tempesta è una giovane, ma già affermata realtà romana nel cuore di Monteverde, nata per volontà di Fabrizio Franco e Patrizio Ginobi. E' una pizzeria gourmet con una filosofia tutta particolare fatta di pane, pizza, credenza e condivisione.

Il successo di Pane e Tempesta non è casuale. Qui si usano prodotti di primissima scelta come farine ricavate dai grani antichi italiani, provenienti da agricoltura biologica: Tumminia, Senatore Cappelli, Farro Monococco, Bidi, Madonita, Grano Saraceno Tartarico, prodotte dalle aziende Molino SIlvestri (Umbria), Az. Agr. Poggi (Lazio), Molino del Ponte (Sicilia), Molino Grassi (Emilia Romagna), CalabriaCanapa (Calabria).

L'elenco dei pani sfornati quotidianamente è notevole: pane al farro, di grano tenero integrale, ai semi, pane di segale, di grano duro del Faraone, canapa e molti altri. Inutile dire che i pani sono fatti solo con il lievito madre. Ultima novità è il pane spontaneo ovvero il pane a fermentazione spontanea che parte grazie ai lieviti endemici della segale. Tutto questo è dovuto alla ricerca e allo studio di Fabrizio Franco, perdutamente innamorato dell'arte della panificazione. “Il pane spontaneo in questo momento rappresenta un'energia nuova che ci consente di orientarci verso il futuro senza il peso del passato”, dice Fabrizio, entusiasta come non mai del nuovo traguardo raggiunto.
Anche la pizza di Pane e Tempesta non è la solita “romana o napoletana”, e nemmeno la “classica” pizza a taglio. Sono lingue di pizza con impasto semintegrale condite in mille modi, a seconda della stagione e dell'estro del fornaio, dalla margherita alla amatriciana, passando per pere e gorgonzola, parmigiana o patate, broccoletti e pomodori secchi. Ed ora c'è una grande novità: lingue di pizza anche a cena con due condimenti a scelta, servite su taglieri di legno.

 

Il nome del locale è ispirato all'omonimo libro di Stefano Benni. “Pane e tempesta” è una sorta di favola per adulti, che tende a superare il limite del reale confondendolo con il mondo fantastico. In una sola frase si racchiude tutta la storia di Fabrizio e Patrizio: “E anche se il vento ci soffia contro, abbiamo sempre mangiato pane e tempesta, e passeremo anche questa.”
La loro filosofia? È la condivisione. Di tutto: del lavoro, del sapere, del mangiare. E questo locale nasce per offrire “pizza gourmet per tutti”, fatta solo con prodotti d'eccellenza, ma a prezzi accessibili ad ogni consumatore. Un ambiente accogliente e molto easy, costituito da un lungo banco con vari tipi di pizza, pane e dolci in bella vista, 6 tavolini con al massimo 24 posti a sedere, ma niente camerieri: qui regnano semplicità e self service. Aperto non stop dalle 7,30 fino alle 23, il locale offre la possibilità di mangiare o di acquistare pizza sempre fresca ed una interessante selezione di pasticceria da credenza, tutto sfornato quotidianamente.


(Pizza Amatriciana)

Fabrizio Franco viene da una lunga serie di esperienze nel campo della ristorazione e della pasticceria, per arrivare infine alla panificazione, la sua vera passione. Dopo aver lavorato in alcuni ristoranti romani, come Il Dito e la Luna, Fabrizio ha passato un lungo periodo a fianco del grandissimo pasticcere Rolando Morandin, ha lavorato con noti personaggi romani come Marco Rinella (Cristalli di Zucchero) e Gabriele Bonci (Panificio Bonci) e tre anni fa ha aperto l'oramai famoso forno/pizzeria Farro Zero, dove per un anno ha lavorato anche Patrizio. L'esperienza è servita ad entrambi per arrivare ad una decisione importante: aprire un locale insieme, basandolo su una filosofia di condivisione, di passione e di amore per il mestiere e per il pane.
Il percorso di Patrizio Ginobi è stato sicuramente meno turbolento, ma non per questo meno passionale. Ha iniziato a lavorare in un forno di periferia quasi per caso, in breve tempo si è appassionato a lievito e farina e da allora non ha più smesso di sfornare pane e pizza, affermando che “la panificazione non è un mestiere, ma è pura arte bianca”


(Pizza con le zucchine)

Omar, in arte Mullah Abdel Fattah (in arte perché la passione per la panificazione non è l'unica: Omar ha anche un piccolo gruppo rap, ma, come dice lui, “questa è un'altra storia”) quando ha le “mani in pasta” si sente semplicemente felice. Ha lasciato il suo lavoro da magazziniere e dopo un corso di panificazione e varie esperienze nel settore è approdato a Pane e Tempesta e ora dice, riferendosi a Fabrizio Franco: “Sono un ragazzo fortunato perché mi hanno regalato un sogno. Ho iniziato una fantastica avventura chiamata “Pane e Tempesta” al fianco di un grande maestro e un grande uomo; dove andremo non lo so ancora, ma so che insieme avremo sempre la responsabilità di creare e di condividere cose buone e sane.”

Fabiola Pulieri

 
Pane e Tempesta

via Giovanni de Calvi 23/25
Roma
Tel. 06 8772 5015
Aperto dal lunedì al sabato 7,30 – 23
Domenica 17-23
Carte di credito: tutte
Ferie: variabili
Parcheggio: no