Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Dove mangio

Le Eolie nel piatto da “A Cannata” a Salina

27 Agosto 2013
ruggera ruggera


Santino e Franca Ruggera

A pochi passi dalla spiaggetta di Lingua a Salina si trova il ristorante della famiglia Ruggera, intramontabile tappa per i visitatori alla ricerca della tipica cucina eoliana.

Ai tavoli delle due terrazze all’ingresso, arieggiate dal grazioso giardino, o nell’accogliente sala interna potrete gustare ottime pietanze, preparate da mamma Concetta con le figlie Franca ed Angela e suggerite dal figlio Santino, ospitale patron. Pescato di giornata e materie prime locali sono i protagonisti del menu che, accanto a preparazioni più tradizionali, prevede anche piatti di riuscita rivisitazione contemporanea.
Per cominciare stuzzicanti antipasti, dove ai classici e ben preparati polpo in insalata, cozze alla marinara e sostanziosi sott’oli si affiancano le gustose panelle di totano, involtini ripieni e croccanti grazie ad una frittura rapida e leggera, o l’insalata di riso nero con gamberi, arancia, ananas e cipolla.


panelle di totano

Si prosegue con gli abbondanti ed invitanti primi piatti, in cui predominano tutti gli aromi tipici dell’arcipelago eoliano, dai capperi ai prodotti di mare locali agli ortaggi cresciuti in terreni vulcanici particolarmente minerali: maccheroni alla cucunciata, con cucunci (i frutti dei capperi), melanzane, olive nere, basilico, pomodorini e pinoli, spaghetti alla cannata, avvolti in un sugo a base di pomodoro, melanzane, pinoli e ricotta infornata, ravioli di cernia in salsa paesana, dal sapore intenso di capperi, basilico e pomodorini.


maccheroni alla cucunciata

A seguire il meglio dell’offerta ittica si gusta nei prelibati secondi piatti, come calamaretti ripieni al malvasia delle Lipari, occhiata con cipollata, trancio di pesce spada agli agrumi, tagliata di alalunga al sesamo e polpette di acciughe in salsa di fichi.


calamaretti ripieni al malvasia

Gustosi anche i ricchi contorni, dalla caponata di verdure alla scarola all’eoliana con capperi, uvetta, pinoli e olive nere, o le melanzane alla brace ricoperte con pesto di capperi. Si chiude in dolcezza con semifreddo alle mandorle o un bicchiere di malvasia delle Lipari accompagnato da pasticceria secca locale. Carta di vini discreta con prevalenza di etichette territoriali o con del buon vino sfuso, servito nelle tradizionali brocche di terracotta, chiamate nel dialetto locale “cannate” da tracannare, da cui il nome del ristorante. Servizio cordiale e familiare. Da segnalare, infine, la disponibilità di camere ed alloggi confortevoli ed arredati in stile eoliano.

Daniela Corso

 
A Cannata
Via Umberto I°, 13
Lingua – Salina (ME)
Info: 090/9843161 – info@acannata.it
Apertura: pranzo e cena
Giorno di chiusura: mai
Ferie: mai
Carte di credito: tutte