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Dove mangio

Non chiamatelo (solo) panino. A Ledop selezione attenta delle materie prime”

17 Marzo 2016
ledop ledop

“Non esistono segreti per un buon panino, ad eccezione di uno: la passione”.

Così Giuseppe Cusumano, titolare di Ledop, panineria di Palermo in via Cesareo, racconta il suo locale e la sua “mission”.

“Fare un buon panino è complicato. Non basta tagliare un pezzo di pane e farcire. Tutto nasce dalla ricerca del pane stesso, degli ingredienti e della loro combinazione. In pratica, è un lavoro simile a quello di uno chef, che combina ricerca, intuizione e fantasia. Quando si inventa un panino, si diventare un’unica cosa con il panino stesso, perché vi si trasferisce dentro parte di sé e del proprio lavoro”.

E a distanza di qualche anno dall’apertura di Ledop nel 2011, gli apprezzamenti per il suo lavoro non mancano. “Non abbiamo mai fatto pubblicità e cresciamo con il passaparola”.  Ad affiancare il padrone di casa, ci sono i figli, Francesco, Angelo e Roberto. Instancabili come il padre o quasi. “A volte è dura starmi dietro anche per loro stessi, ma mi ritengo un padre fortunato perché hanno la mia stessa passione, trasmessa dalla famiglia. I miei nonni erano gastronomi e, di generazione in generazione, l’amore per il buon cibo si tramanda e cresce”.

Il progetto Ledop è nato come una scommessa. Il concetto di base va al di là di una semplice panineria.  Ed entrando nel locale si intuisce. Si è ben lontani dall’idea del fast food o del panino veloce. L’ambiente è elegante. Colori dominanti sono il rosso e il nero. Tonalità queste ultime che si ritrovano nel nome di un panino in menù, Il nero in rosso, farcito con perla Gran Crudo dei Nebrodi Presidio Slow Food, pomodoro a fette, cacio dei Nebrodi, rucola e carciofini grigliati a julienne. Un panino  che può ben rappresentare la filosofia di Ledop riassunta in quattro aggettivi: qualità, semplicità, freschezza e bontà.

Tra le specialità: le “moffolette” con ricotta di Poggio Reale; il tagliere di salumi e formaggi Dop; la tagliata Bockwürstel (43 cm di würstel tedesco, servito con crauti bianchi bavaresi sfumati al vino bianco); saumon fumé pescato ad amo, spada e tonno affumicato.

Giuseppe ci racconta di una ricerca e selezione continua delle materie prime. Si comincia dal pane, a lievitazione naturale. Le farciture sono circa 60. Ledop può considerarsi  anche una casa del prosciutto. Basti pensare che ne offre 12 tipologie, che spaziano dal prosciutto Patanegra al suino nero dei Nebrodi. I formaggi? In totale 60, 18 i salami. Ma non ci sono solo Dop e prodotti siciliani. “La qualità non è solo nelle Dop. Se anche abbiamo molti prodotti di questo tipo, sono fiero di aver incluso eccellenze che nascono da micro realtà artigianali, scovate e proposte ai clienti”.

 Ogni panino non a caso è una scoperta di sapori. Ma l’attenzione di Giuseppe non si ferma al cibo. Etichette di grandi champagne e bollicine Franciacorta campeggiano sul bancone del locale. In carta, conta circa cento tipologie di vini, selezionati tra circa trenta marchi siciliani e non. Per questo, il locale va oltre al comune concetto di panineria. Un luogo semplice e di lusso per golosi gourmet, che non spendendo molto, anche a pausa pranzo o a cena, possono concedersi un po’ di star bene, davanti ad una creazione sfiziosa da avventare.

L’ambizione di Giuseppe del resto non è solo quella di proporre eccellenze da gustare, ma anche quella di esportare all’estero i suoi panini. “Ho grandi progetti per il futuro, vorrei fare qualcosa fuori dall’Italia. Fare arrivare il panino gourmet di Ledop all’estero, per far conoscere il vero Made in Italy con grande dignità e umiltà, magari in Francia”.

F.L.

Ledop
Via Cesareo, 32 /A
Palermo
Tel. 091 2735175
Aperto dal martedì alla domenica 
Giorno di chiusura:lunedì e domenica a pranzo
Si accettano tutte le carte di credito