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Sapori del territorio, uno chef under 30 pieno di idee: la nuova vita della Locanda del Pilone

19 Luglio 2016
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di Federico Latteri

La Locanda del Pilone di Alba è un posto al quale è difficile dare la semplice definizione di ristorante. Fa parte di quei luoghi dove l’insieme di tante componenti riesce a creare un’esperienza unica. 

La location, una delle più belle colline dell’Albese, offre un panorama spettacolare ai visitatori e la struttura, allestita con molto gusto e grande cura dei dettagli, riesce a coniugare preziosità e sobrietà, dando una sensazione di tranquillità e benessere. Non è da meno l’offerta enogastronomica con piatti originali e ricercati e una ricca cantina. Lo staff, interamente formato da giovani, si distingue per professionalità, cortesia, grande entusiasmo e la ferma volontà di dare sempre il massimo, ma nello stesso tempo ha un approccio divertente ed un tocco di sregolatezza che trasmettono leggerezza e positività. Dopo la pausa invernale il locale ha riaperto l’attività a fine marzo con diverse novità.


(Lo chef Federico Gallo)

E’ terminata la collaborazione con lo chef Masayuki Kondo e la cucina è stata affidata al torinese Federico Gallo, già sous-chef della Locanda. Quest’ultimo non ha ancora compiuto trent’anni, ma ha già alle spalle esperienze importanti. Ha iniziato giovanissimo, a quindici anni, quando nella stagione estiva durante la pausa scolastica e nei fine settimana lavorava presso alcuni ristoranti in provincia di Siena. Ha studiato alla Scuola Alberghiera e, dopo il diploma, è andato a Los Angeles. Al suo ritorno in Italia ha subito cercato collaborazioni che gli permettessero di crescere: ha lavorato a Sorano in provincia di Grosseto e poi alla Parolina, ristorante stellato di Trevinano in provincia di Viterbo. Da qui è passato a Villa Crespi dove è stato due anni ed infine lo scorso autunno è arrivato alla Locanda del Pilone. Durante la chiusura invernale si è recato in Danimarca per un’importante esperienza al Geranium di Copenaghen. “Per me è una grande soddisfazione ed una gratificazione personale essere lo chef di un posto così importante. Le aspettative sono alte, prima fra tutte la riconferma della stella Michelin, ma la responsabilità per me non è un peso. Da questo punto di vista il lavoro su me stesso è stato il meno duro che ho dovuto fare”.

Questo è il pensiero di Federico Gallo a proposito del suo nuovo ruolo alla Locanda del Pilone. La sua cucina è molto personale, non scende a compromessi e i piatti proposti sono caratterizzati da sapori netti e forti. Si usano molto le materie prime del territorio che vengono attentamente selezionate attraverso un grande lavoro di ricerca che richiede tempo e notevole impegno. Si cercano produttori del luogo che siano anche disposti ad uscire un po’ fuori dagli standard per andare incontro alle esigenze della cucina. C’è una buona presenza di ingredienti provenienti da tutto il mondo che Federico conosce bene grazie alle sue passate esperienze. I menù proposti sono due o tre durante l’anno in base alla stagionalità, ma un piatto può essere cambiato in qualsiasi momento.

Durante la nostra visita abbiamo particolarmente apprezzato il tonno di coniglio, crema all’aglio dolce, puntarelle, limone e olive taggiasche, il risotto “Vialone Nano Igp”, ricci di mare, caffè e crema di mandorle e lo squisito carrè d’agnello, carciofi e crema di vongole. Tantissimi gli altri piatti interessanti, così come i menù “c’era una volta” e “a modo nostro” che rispecchia molto fedelmente la filosofia della cucina ed è sempre più apprezzato dalla clientela. Per la gestione è stata riconfermata la giovane direttrice Sofia Brunelli che, poco più che venticinquenne, ha importanti esperienze come Villa Crespi ed è qui da diversi anni grazie alle sue grandi capacità organizzative. In cantina sono presenti circa 1400 etichette provenienti da tutto il mondo con prevalenza del territorio e più di 100 referenze di Champagne. La Locanda è Krug Ambassador dal 2014. I vini vengono scelti dal sommelier Marco Loddo in collaborazione con Sofia, dotata di competenza e grande passione, secondo precisi criteri per far in modo che in carta ci siano sia nomi importanti che piccoli produttori meno conosciuti. Inoltre, i due si consultano frequentemente con lo chef per quanto riguarda gli abbinamenti: un ulteriore aspetto che conferma l’affiatamento che c’è nel gruppo della Locanda del Pilone. La struttura è fornita anche di quattro camere, due junior suite e due suite arredate con tanto buon gusto e provviste di tutti i confort.  
 
Locanda del Pilone
Strada della Cicchetta/Loc. Madonna di Como, 34
12051 Alba (CN)
Tel +39 0173 366616
info@locandadelpilone.com 
www.locandadelpilone.com
chiuso: martedì e mercoledì: a ottobre e novembre chiuso solo martedì e mercoledì a pranzo
Ferie: variabili
Carte di credito: tutte
Parcheggio: sì