Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Cosa bevo

Bollicine dalla Campania

27 Dicembre 2007
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    COSA BEVO

Bollicine dalla Campania

dublfalanghinafeudi.jpgSe il buon giorno si vede dal mattino, il recente rinnovamento ai vertici aziendali sarà foriero per la cantina Feudi di San Gregorio di Sorbo Serpico (Av) di giornate ancor più splendide di quelle avute finora. Il ritorno alla ricerca e alla valorizzazione dei vitigni autoctoni, con la rinnovata collaborazione con il professor Attilio Scienza e l’Università di Milano, e lo “storico” accordo con Anselme Selosse, vero e proprio guru della Champagne, porterà la grande azienda campana a nuovi traguardi di eccellenza.
E proprio del primo – per data di presentazione – dei recenti spumanti metodo classico commercializzati con l’etichetta Dubl, quello da falangina in purezza, che oggi parlo, un vino affatto diverso dagli champagne (niente crosta di pane, o almeno non evidente) ma con una propria personalità.
Nel bicchiere si presenta di un colore giallo dorato e brillante, e sprigiona un perlage fine e persistente, anche se un po’ disordinato; al naso evidenzia un marcato aroma di agrumi, con sentori di fiori di campo e zenzero e lievi note erbacee e di albicocca. Il sapore è caratteristico, asciutto e pulito, di buon corpo e di giusta acidità, con un finale persistente che ricorda le note agrumate.
Si abbina alle verdurine in pastella fritte, ai panzarotti con scamorza e acciughe e alle frittelle di neonata, ma va bene in genere con piatti a base di crostacei; costa circa 15 euro.

Gaspare Mazzara