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Cosa bevo

Ipso, quel Pinot grigio dalla lunga vita

27 Settembre 2007
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    COSA BEVO


Ipso, quel Pinot grigio dalla lunga vita

etichipso.jpgEmilio Rotolo è un produttore di vino con cuore e cervello tra la Calabria e il Friuli. Tropea (“il posto più bello del mondo”) è la città in cui è nato, a Torreano, in provincia di Udine, c'è la sede della sua azienda vitivinicola, acquistata qualche anno fa e oggi rilanciata alla grande. Rotolo, che di mestiere fa l'imprenditore immobiliare, è ormai conquistato dalla passionaccia per il vino. Con i suoi 52 ettari e alcuni consulenti di vaglia ha messo su una cantina di prestigio. Come di prestigio sono i suoi vini. Noi abbiamo assaggiato l'Ipso 2005, un Pinot Grigio in purezza intenso ed elegante come pochi. Un bianco ottenuto da un antico vigneto da cui si ottengono rese di appena 25 quintali per ettaro. Un vino che rimane nelle barriques per circa 4 mesi e passa altri otto mesi in bottiglia. Giallo luminoso, al naso si distingue subito per profumi di ananas e banana. Aromi che solleciteranno subito le vostre papille gustative. In bocca è ricco, grasso, molto persistente. Un piacere. Rotolo consiglia di abbinarlo a piatti a base di uova. Ma anche certi piatti di pesce complessi e sapidi diventano un compagno ideale. Un bianco dalla lunga vita. Il prezzo in enoteca è di € 21,35.

F. C.