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Vinitaly Special Edition

Angela Velenosi: “Finalmente un Vinitaly democratico”

18 Ottobre 2021

Sorrisone a 32 denti, come si dice, e grande felicità.

Angela Velenosi accoglie tutti così nel suo stand della cantina marchigiana Velenosi. “Sarei venuta a questo Vinitaly anche con una sola gamba – dice – Non potevo perdermelo per nulla al mondo. Sono troppo felice di poter rivedere i miei clienti e soprattutto di vedere lo stand pieno”. Sulla nuova formula del Vinitaly dice: “A me piace quello tradizionale, se devo essere sincera – dice – ma di questa formula ho apprezzato la sua democraticità. Mi piace vedere tutti gli stand uguali per tutti i produttori o i consorzi. Ero stufa di vedere un po’ quelle cattedrali nel deserto megagalattiche. E lo dice una che di queste cattedrali al Vinitaly ne ha avute. Invece questa idea che siamo tutti uguali e divisi per regione sarebbe da riproporre. E’ bello avere tutti gli stessi stand”. La Velenosi racconta di una vendemmia nelle Marche abbastanza complessa: “Dal punto di vista quantitativo c’è stato un calo, ma questo lo sapevamo già – dice – ma dal punto di vista della qualità siamo negli standard che ci eravamo prefissati”. Il vino italiano sta vivendo “un momento felice – come dice la stessa Velenosi – questo grazie ad un rimbalzo dell’economia. Ma adesso questo rimbalzo va messo a regime. I fatturati di tutte le aziende stanno facendo registrare segni “+” anche a doppie cifre, ma sarebbe importante vederli anche nei prossimi anni”. Intanto la sua azienda è a caccia di nuovi vigneti sempre nell’area del Piceno. E stanno progettando anche una nuova cantina: “Un progetto già messo in cantiere”.

G.V.