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Aspirina, cortisone o toradol? Alla farmacia alcolica di Palermo le medicine sono i cocktail

18 Giugno 2021
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di Clara Minissale

Ogni oggetto racconta una storia: dalla chitarra degli anni ’50, alla colonna del ‘700 appartenuta ad una chiesa dell’America latina; da una vecchia insegna con il nome di un paesino abruzzese, Cerchio, che un tempo campeggiava nella locale stazione, a due sedie da parrucchiere nell’inconfondibile verde vintage.

Dalla bici da postino ad una teca con vecchi medicinali. E poi libri di design e foto, vinili, insegne luminose, una collezione di bottiglie di vetro, oltre trecento di superalcolici di pregio che vanno anche parecchio indietro negli anni e tanti orologi alle pareti, rigorosamente fermi, perché qui il tempo ha una dimensione tutta personale. Farmacia Alcolica, la nuova distilleria letteraria di via Alloro a Palermo, aperta il mese scorso, è innanzitutto uno spazio da visitare, allestito com’è con estrema cura e grande senso estetico. Ma il suo arredamento vintage è anche il luogo nel quale rilassarsi sorseggiando uno dei signature drinks che, fedeli alla mission dichiarata dall’insegna, si prefiggono di “curare” con alcol e vari infusi, malesseri del corpo e dell’anima.

“Il nome Farmacia Alcolica ci è venuto in mente durante il primo lockdown imposto dalla pandemia – racconta Ninni Arcuri che con due soci, Giovanna Gervasi e Paolo Damiani, ha ideato e creato il nuovo locale -. Ci siamo trovati davanti ad una città vuota, dove gli unici esercizi aperti e sempre in attività erano le farmacie. Così abbiamo pensato che potesse essere di buon auspicio aprire una farmacia per scongiurare un pericolo in agguato e lo abbiamo fatto a modo nostro, curando molto l’estetica che, secondo noi, è una delle chiavi per il successo di un’attività e facendo tesoro dell’esperienza maturata negli anni nel mondo dello spettacolo e del buon bere”. Dopo trentacinque anni trascorsi da giramondo grazie al suo lavoro nello spettacolo, in tournée al seguito di musicisti famosi o impegnato in organizzazione di eventi musicali, Ninni Arcuri, noto a Palermo anche per le sue mostre vintage e retrò, ha trasferito e condensato alcuni degli oggetti messi insieme negli anni in questo “cabinet de curiosités” alcolico nel cuore del centro storico cittadino, accanto alla chiesa dei Cocchieri, di fronte al Giardino dell’Alloro.

“Abbiamo scelto di investire su una delle vie storiche più importanti di Palermo – spiega Arcuri -. Qui ha sede Palazzo Abatellis, qui si trovano alcuni dei più bei palazzi nobiliari della città. Volevamo un locale diverso da quelli che siamo abituati a vedere e l’ubicazione è importante tanto quanto arredamento e qualità dell’offerta proposta”. Drink e cocktail sono affidati ai “dottori” Peppe Cirrito e Nicola Padorno, due bartender molto noti a Palermo che un paio di anni fa hanno dato vita alla scuola “Noi amiamo il buon bere”. I loro rimedi portano il nome di celebri medicine e così si può scegliere tra Aspirina o Toradol con marsala dolce, Cortisone a base di rum o Aulin con grappa di nero d’Avola, Saridon con brandy e liquore alla camomilla o Cialis con gin mare ed estratto di lattuga.

(Cialis, quello verde e Saridon, quello arancione)

E ancora cocktail affinati in barrique di rovere o castagno. “Abbiamo anche una lista di vini naturali – aggiunge Ninni Arcuri – e la nostra Farmacia dispone anche di una piccola cucina curata da Carmelo Giuseppe Alessi, dove prepariamo il nostro “tagliere comodo” con caci, conserve e salumi di pregio provenienti dal nostro territorio”.
Farmacia alcolica, niente che un buon drink e una poltrona vintage non possano curare.

Farmacia Alcolica
Via Alloro 133 – Palermo
T. 388 780 3839
Aperto dalle 17 alle 24
Chiuso il martedì