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Vino della settimana

Castelli di Jesi Verdicchio Docg Classico Riserva Ambrosia 2019 di Vignamato

30 Settembre 2023
L'etichetta di Ambrosia 2019 L'etichetta di Ambrosia 2019

Ci troviamo a San Paolo di Jesi, piccolo centro della provincia di Ancona il cui territorio ricade nell’area di produzione del Verdicchio dei Castelli di Jesi, uno dei grandi bianchi del nostro Paese. La storia di Vignamato inizia negli anni Quaranta, quando Umberto Ceci acquista un terreno coltivato a Verdicchio in contrada Battinebbia. All’inizio degli anni ’50 la tenuta passa al figlio Amato che, insieme alla moglie Maria, avvia l’attività di produzione e commercializzazione di vini. Nel progetto viene poi coinvolto il loro figlio Maurizio con la moglie Serenella. I due, desiderosi di migliorare sempre più per ottenere risultati di alta qualità, nei primi anni Duemila danno inizio ad un nuovo progetto che lega territorio e tradizione alle moderne conoscenze: nasce così l’attualre azienda.

Il nome Vignamato vuol dire proprio “la vigna di Amato”, ma è anche una manifestazione di amore verso questa attività e il mondo del vino. Oggi i vigneti si estendono complessivamente per 25 ettari, divisi fra 8 appezzamenti, tutti situati all’interno della zona Classica del Verdicchio dei Castelli di Jesi ad altitudini comprese tra 230 e 500 metri sul livello del mare. In essi troviamo viti con un’età media di 35-40 anni, una certa varietà di suoli (diverse proporzioni di calcare, argilla e arenarie) e importanti pendenze, utili per il ricambio d’aria e la maturazione del Verdicchio. La parte principale della proprietà si trova a San Paolo di Jesi, 19 ettari di cui 15 dedicati alla coltivazione di Verdicchio, 1 all’Incrocio Bruni 54 e 3 alle uve a bacca rossa (Montepulciano, Sangiovese, Cabernet e Merlot). Ci sono poi altri appezzamenti vitati in contrada San Michele a Cupramontana e nel comune di Maiolati Spontini.

Tutti i lavori in vigna vengono svolti manualmente secondo i principi dell’agricoltura biologica, si fanno trattamenti esclusivamente con zolfo e rame, non viene impiegato concime, ma si usa la pratica del sovescio. La produzione annua si aggira intorno alle 150 mila bottiglie con una gamma di vini costituita da varie tipologie, fra le quali il Verdicchio dei Castelli di Jesi occupa il posto più importante, annoverando diverse referenze. Ci è piaciuto molto il Castelli di Jesi Verdicchio Docg Classico Riserva Ambrosia 2019, un bianco incisivo dal carattere suadente. Le uve provengono da un vigneto di 2 ettari e mezzo piantato nel 1975 con densità di 3.000 ceppi per ettaro in contrada Battinebbia a San Paolo di Jesi. Ci troviamo a circa 250 metri sul livello del mare con esposizione nord est. Le viti, allevate a guyot, crescono su un terreno argilloso di medio impasto nel quale sono presenti residui calcarei. Le rese risultano comprese tra i 60 e i 70 quintali per ettaro. La vendemmia viene effettuata tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre. Il processo di vinificazione inizia con la pressatura soffice, seguita da decantazione statica del mosto fiore e successiva fermentazione in vasche di cemento con lieviti indigeni alla temperatura controllata di 16-18 gradi centigradi per 4-5 settimane. Il vino ottenuto affina in cemento vetrificato per 20-24 mesi. Prima dell’immissione in commercio è previsto un periodo di permanenza in bottiglia di almeno 10 mesi.

Versato nel calice, l’Ambrosia offre un colore giallo dorato brillante. Notevole la complessità espressa al naso, nel quale profumi di frutta a polpa gialla, mela golden, fiori di campo e tè verde si fondono con sottili e piacevoli rimandi di bacche di vaniglia e con una nota di mandorla. C’è sia intensità che ricchezza di sfumature in un bouquet che appare in continua evoluzione, mostrando qualcosa di nuovo ad ogni annusata. Molto fresco, ben strutturato e avvolgente il sorso che presenta una leggera nota tannica, vede il piacevole ritorno del tè e della mandorla al retronaso e chiude con una lunga scia minerale. Ottimo l’equilibrio, giocato sull’apparente contrasto tra consistenza e slancio. Si tratta di un vino importante che darà il meglio di sé a tavola, dove sarà in grado di accompagnare anche piatti impegnativi dal gusto deciso. Bevetelo con pietanze elaborate della cucina di mare, primi saporiti di vario genere, carni bianche e formaggi freschi.

Rubrica a cura di Salvo Giusino

Azienda Agricola Vignamato
Via Battinebbia, 4
San Paolo di Jesi (An)
T. 0731 779197
info@vignamato.com
www.vignamato.com