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Scenari

Boatos sui Master of Wine: in arrivo il terzo italiano. E (forse) anche la prima donna italiana

16 Febbraio 2024
Pietro Russo Pietro Russo

Ci sarà il terzo Masters of Wine italiano? Pare proprio di sì. Anzi dovrebbe essercene pure un quarto. O meglio, una quarta: la prima donna italiana a potersi fregiare di questo importante e prestigioso titolo. Ma facciamo ordine. Il primo, in assoluto, è stato Gabriele Gorelli, nel 2021. Lui, classe 1984, è nato e cresciuto a Montalcino. Nel cassetto una laurea in Lingue, ma nel cuore una grande passione per il mondo del vino trasmessagli dal nonno, produttore di Brunello. Dopo di lui, è arrivato il secondo Masters of Wine italiano nel 2023: Andrea Lonardi. Nato nel cuore della Valpolicella, a Negrar, nel 1974, Lonardi ha coltivato la sua passione per il mondo vinicolo conseguendo una laurea in Agraria presso l’Università di Bologna. Il suo percorso formativo è stato arricchito da un Master in Controllo di Gestione per realtà agroindustriali ottenuto presso la prestigiosa Grande École di Montpellier e da un tirocinio con la Washington State University. Ulteriori perfezionamenti sono stati ottenuti attraverso stage formativi in regioni vinicole di rilevanza internazionale, come il Languedoc e Sonoma. Nel 2012 Lonardi assume il ruolo di Chief Operating Officer all’interno della Bertani Domains, che in seguito diverrà Angelini Wine & Estate.

E adesso? Beh, adesso pare essere arrivato il turno di Pietro Russo. Nato nel 1985 a Marsala in provincia di Trapani da una famiglia di viticoltori, Pietro si è laureato in viticoltura ed enologia a Conegliano Veneto e ha conseguito un Master a Bordeaux. La sua carriera comprende periodi di lavoro trascorsi a Bordeaux e Languedoc, Andalusia, Nuova Zelanda e Piemonte, dove ha sviluppato una grande esperienza nelle diverse tecniche di vinificazione e un’insaziabile passione per il vino. Dal 2010 lavora per Donnafugata, dove ha l’opportunità di produrre vini dalle denominazioni più affascinanti della Sicilia come l’Etna, Pantelleria, Vittoria e Contessa Entellina. Ma c’è anche una donna pronta a ricevere le due prestigiose lettere da aggiungere al proprio nome e cognome. Si tratta di Cristina Mercuri, pisana di nascita, una laurea in giurisprudenza con il massimo dei voti e una carriera da avvocato iniziata e presto lasciata per dedicarsi interamente alla sua vera passione: il mondo del vino. Prima il diploma Wset e poi la creazione del suo Wine Club in cui diventa docente Wset per i corsi di alta formazione nel mondo del vino.

Cristina Mercuri

Ma quali sono i prossimi passaggi? Sia Pietro Russo che Cristina Mercuri hanno consegnato la loro tesi a metà dicembre. Tre le possibili strade. Una è quella del “no” secco e quindi tutto il lavoro da rifare dall’inizio. Ma sembra improbabile. Può essere che l’istituto chieda alcune modifiche, quindi con l’attesa di altri sei mesi. Ma la sensazione è che il prossimo 23 febbraio, l’Italia potrà dare il via a due feste. La prima con la nomina di Cristina Mercuri come prima donna italiana Masters of Wine. E la seconda con Pietro Russo, terzo italiano di sempre nell’istituto del mondo del vino più esclusivo al mondo. Probabilmente, poi, per almeno un paio di anni, non ci saranno più italiani e italiane a potersi fregiare di questo importante titolo.