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Terre di Himera, i custodi della cucina tradizionale: un libro Usa li celebra, il futuro è qui

10 Dicembre 2018
Maria_Gambino_-_Terre_di_Himera Maria_Gambino_-_Terre_di_Himera

La loro storia è anche finita nel volume di Matt Goulding “Pasta Pane Vino” edito dalla Anthony Bourdain Book


(Maria Gambino Russo)

Immaginate la sorpresa quando i coniugi Fabrizio Russo e Maria Gambino, titolari dell’agriturismo charmant “Terre di Himera” a due passi da Cefalù, si sono ritrovati nell’ultimo libro di Matt Goulding “Pasta Pane Vino” edito dalla Anthony Bourdain Book ed pubblicato nel giugno scorso. 

“Avevamo degli ospiti statunitensi – racconta Maria – e sono stati loro che ci hanno mostrato il libro e alla fine ce lo hanno regalato. Ne siamo stati ovviamente lusingati e anche un po’ sorpresi perché, in realtà, fugace era stata l’apparizione del giornalista americano. Era venuto a stare qui per qualche giorno con la moglie e un fotografo al termine di un viaggio in Italia di cui voleva raccontare il legame tra cucina e cultura, ma non pensavamo restasse così soddisfatto da includere questa esperienza nel suo libro.” Matt Goulding, giornalista e foodblogger di successo (suo il blog “Roads & Kingdoms”), ha intrapreso questo viaggio per fare un racconto della cucina italiana legato alla cultura e alla storie dei luoghi. Non ha fatto tappa in tutte le regioni, ma soltanto in quelle che lo incuriosivano maggiormente. Racconta così di Roma, Bologna e Napoli, della Sardegna, della Puglia, del Piemonte e del Lago di Como, oltre ovviamente alla Sicilia. Qui, oltre a fermarsi dai Russo, fa una capatina a Palermo dove intervista il sindaco Leoluca Orlando e racconta della manna e di altri prodotti. A parte “Terre di Himera” non ci sono altre esperienze nell’ambito della ristorazione. Solo un accenno a Ragusa e a Ciccio Sultano.

L’accostamento, chiaramente, fa molto piacere a Maria che dell’agriturismo è anche la cuoca perché, come dice, un po’ si sente l’antesignana di quella che sarà con Sultano l’evoluzione della cucina della nonna. “Il libro è molto interessante – continua – perché non è una guida, né un libro di cucina. È un viaggio alla scoperta del territorio. Noi ci troviamo in una sezione di identificazione di alcuni luoghi dove l’autore pensa di avere colto il pensiero della cucina locale. E in questo racconto centra con molta precisione quello che ogni giorno desideriamo trasmettere col nostro lavoro e cioè l’idea di una cucina legata intimamente alla tradizione senza la classica massificazione che operano in essa grandi numeri gestione. Quando abbiamo iniziato questa esperienza, non nego che leggessimo perplessità nei volti di tutte le persone che ci stavano attorno perché 10 anni fa era di moda una cucina più sperimentale. Invece noi sentivamo che la nostra missione fosse quella di preservare la storia della cucina della nostra tradizione. Ecco perché è stato per noi motivo di grande soddisfazione che ciò sia stato colto in maniera così chiara da Goulding”.

Terre di Himera si trova a due passi dal Parco Archeologico di Himera e a pochi chilometri da Cefalù in una posizione privilegiata che ne fa un punto di partenza ideale per moltissime mete, culturali e paesaggistiche. Offre cinque ampie camere con vista panoramica per pernottare in loco e un servizio di ristorazione in cui la cucina tradizionale la fa da padrona. Quello che la caratterizza è la semplicità delle ricette coadiuvata dagli ingredienti utilizzati, tutti rigorosamente biologici e locali, a cominciare dalle carni delle Madonie e dei Nebrodi fino ad arrivare alle verdure del proprio orto. Si possono così ritrovare le costolette alla brace o gli arrosti preparati al forno a legna con le patate, le verdure in pastella, i carciofi alla villanella, gli sformati di sparacelli e qualsiasi altra delizia che avremmo potuto trovare a tavola la domenica dalla nonna. Ottimo il pane, cotto nel forno a legna dopo una lunga lievitazione, che viene preparato ancora oggi con lievito madre e selezionati sfarinati di grani siciliani.

Stefania Petrotta

Terre di Himera
Contrada Villaurea – Termini Imerese (Pa)
t. 091 7908230
Chiuso: lunedì. Da ottobre a giugno aperti solo il sabato e la domenica
Ferie: dal 15 gennaio al 28 febbraio
Carte di credito: tutte tranne American Express
Parcheggio: sì