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I sapori originali della Pianura Padana: all’Osteria di Correggio non si sbaglia mai

09 Giugno 2015
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da Correggio, Ilaria de Lillo

È il paesino di Ligabue che girava “Radiofreccia”, di Antonio Allegri detto anche “Il Correggio”, artista tra i maestri del ‘500 e, secondo un’indagine della Asl, vi nascono più pazzi e geni che altrove.

Correggio è un piccolo comune in provincia di Reggio Emilia, al centro della Pianura Padana, ricco di storia, curiosità ed eccellenze. Eccellenze come la cucina emiliana che si può gustare a L’Osteria, in origine un bar con bocciofila poi trasformata in ristorante nel 2007 dalle sapienti mani della famiglia Matonti. Papà, mamma e i tre figli, in particolare Mary, giovane ed esperta imprenditrice del food, hanno dato al ristorante un’identità ben precisa: un luogo accogliente, raffinato e nel contempo semplice dove poter gustare le prelibatezze della cucina tipica emiliana.

Ad accogliere gli ospiti nella sala o in veranda sono i sorrisi e la cordialità del personale, giovane e scattante. Questi fattori non sono solo una semplice cornice alla location de L’Osteria, circondata dal verde e arredata internamente con foto d’epoca di Correggio, ma sono le basi della filosofia di Mary e famiglia: far sentire il cliente a casa e in un’atmosfera rilassante e serena. E fino ad ora ha ripagato.

“Curiamo ogni minimo dettaglio – dice Nello – e per farlo prepariamo piatti al momento, dalla sfoglia dello gnocco fritto alla sfoglia dei tortelli. Preferiamo l’alta qualità di ciò che offriamo rispetto alla quantità. Inoltre il nostro staff non a caso è giovane e solare, perché ci piace accogliere positivamente i clienti e circondarlo di un’atmosfera di serenità e semplicità”.

Una volta ambientati si passa al menu. Per aprire le danze non può mancare l’antipasto della casa a base di cubetti di polenta fritta, gnocco fritto e affettati. A seguire, la proposta è molto ricca, scegliere mette imbarazzo, dunque meglio farsi consigliare da Mary e Nello: qualsiasi piatto si prediliga, non si resta delusi. Un antipasto bis a base di gnocco fritto, salumi e formaggi, e di tigelle con pesto emiliano, una mousse tipica della zona fatta con lardo di maiale, aglio tritato e rosmarino, estremamente saporita, anche con una spolverata di Parmigiano Reggiano, farà godere gli amanti della cucina succulenta.

Tra i primi meglio chiedere un tris, così da avere la possibilità di assaggiare un po’ di ogni pasta, decisamente tutto meritevole. I tortelli verdi, impasto tipico emiliano di bietole, bietole e parmigiano, e con la zucca conditi con burro e salvia e serviti insieme a dei condimenti particolari sono una libidine al palato: soffritto di pancetta, ottimo con i tortelli verdi, soffritto alla mantovana sublime con i tortelli di zucca, aceto balsamico e pinoli. I cappelletti fatti a mano dalla mamma dello chef, cottura rigorosamente al dente conditi con panna; risotto al radicchio e tagliolini con prosciutto tritato, funghi e parmigiano in crosta di polenta.

Lasciare lo spazio ai secondi è doveroso: la tagliata di manzo argentino cotta in aceto balsamico, o con scaglie di grana e rucola, o al rosmarino, l’arrosto con salsa alle verdure, i bocconcini di agnello in aceto balsamico, con una varietà di contorni. Birre artigianali e vini superiori locali accompagnano le vivande. Lambrusco in prima linea con le sue diverse specialità, e poi Sangiovese, Pignoletto, il meglio dell’Emilia Romagna e alcune selezioni speciali da tutta Italia.

Il clima disteso e la positività contagiosa del personale che accompagnano queste leccornie, può far alzare da tavola anche il cliente più esigente satollo, che ha gustato e si è saziato nel cuore, per andare a spasso per Correggio a pancia piena e spirito traboccante.

L’Osteria
Via Circondaria, 48/G – 42015 Correggio (RE)
Tel. 0522 637259
Chiuso lunedì tutto il giorno e martedì a pranzo
Orari 12-15 e 19-24
Carte di credito: tutte
Parcheggio