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Vino della settimana

Vino della settimana. Ruchè di Castagnole Clàsic 2019 di Ferraris Agricola

18 Luglio 2020
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Monferrato Docg

di Federico Latteri

Ferraris Agricola rappresenta oggi il punto di riferimento per il Ruchè, varietà a bacca rossa autoctona che sta attraversando un periodo di rinascita. Ci troviamo in Piemonte, a Castagnole Monferrato, piccolo centro dove la famiglia Ferraris coltiva la vite da quattro generazioni. L’attuale cantina inizia la sua attività nel 2001 grazie a Luca Ferraris che, ultimati gli studi in Agraria, torna al suo paese d’origine, ristruttura l’azienda di famiglia e inizia a lavorare nel segno del Ruchè, varietà su cui punta tutto.

(Luca Ferraris)

Da questo momento la gestione dei vigneti e della cantina viene impostata rigorosamente su criteri rivolti alla realizzazione di un prodotto di grande qualità. Nel 2009 viene ultimata la nuova cantina, un edificio di 1.000 metri quadrati su tre piani nei quali trovano spazio la sezione dedicata alla vinificazione con macchinari all’avanguardia, i locali destinati all’affinamento e la sala degustazione, dalla quale è possibile vedere attraverso una vetrata le varie fasi del processo produttivo.

(Collina Sant’Eufemia)

Nel 2016 Luca Ferraris compra la “Vigna del Parroco”, una parcella con vecchie viti di Ruchè impiantata negli anni ’60 dall’allora parroco del paese Don Giacomo Cauda, l’autore del recupero di questo vitigno. E’ un vigneto simbolo, l’unico cru del Ruchè di Castagnole Monferrato riconosciuto dal Ministero dell’Agricoltura. La superficie vitata di Ferraris Agricola si estende complessivamente per circa 33 ettari, divisi in vari appezzamenti.

(La cantina)

Oltre al Ruchè vengono coltivati Barbera e Viognier. Si vinificano solo uve di proprietà. Annualmente vengono prodotte 200 mila bottiglie, divise tra le etichette di una gamma composta da diversi Ruchè di Castagnole Monferrato Docg, due Barbera d’Asti Docg e un bianco a base di Viognier. Ci è piaciuto molto il Ruchè di Castagnole Monferrato Docg Clàsic 2019, un rosso aromatico dal carattere autentico e suadente che ben rappresenta l’unicità della tipologia.

E’ fatto con uve Ruchè provenienti da vigneti con caratteristiche diverse che si trovano a circa 260 metri sul livello del mare nell’area di Castagnole Monferrato, su suoli costituiti da una combinazione di calcare, argilla e tufo. Le viti hanno un’età compresa tra 8 e 12 anni e sono allevate a guyot singolo. Le rese si attestano intorno ai 70 quintali per ettaro. La vinificazione prevede una fermentazione alcolica della durata di 10-15 giorni che viene effettuata in rotofermentatori a temperatura controllata. La malolattica si svolge in tini di rovere da 54 ettolitri. Il vino matura in botte grande per 9 mesi e poi affina almeno 3 mesi in bottiglia prima di essere immesso in commercio.

Nel calice presenta un colore rosso rubino vivo e brillante, davvero molto bello. E’ intenso, variegato e armonico al naso con una decisa impronta floreale fatta di nitidi profumi di petali di rosa che si fondono con sentori di ciliegia matura e fragoline, un cenno di sottobosco e una delicata nota speziata. Il gusto è pieno, rotondo, avvolgente e perfettamente corrispondente con l’olfatto. La percentuale importante di alcol dona morbidezza ed è ben bilanciata dalle altre componenti. Fini i tannini e notevole la persistenza. E’ un rosso dotato di un fascino particolare che potrà sorprendervi in abbinamento con la selvaggina, le carni rosse e i formaggi a media e lunga stagionatura. Da sottolineare anche l’ottimo rapporto qualità-prezzo.

Rubrica a cura di Salvo Giusino

Ferraris Agricola
Sp 14 – località Rivi, 7
Castagnole Monferrato (At)
t. 0141 292202
info@lucaferraris.it
www.ferrarisagricola.com

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