Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 97 del 22/01/2009

L’AFFARE/2 Tasca d’Almerita si fa in cinque

22 Gennaio 2009
Sallier Sallier

L’AFFARE/2

La storica azienda siciliana allarga i suoi orizzonti, acquisendo la gestione della cantina Sallier de La Tour nel territorio della Doc di Monreale

Tasca d’Almerita
si fa in cinque

Arrivano segnali di dinamismo dal mondo del vino siciliano. La maison Tasca d’Almerita ha acquisito la gestione della cantina Sallier de La Tour.

“In realtà si tratta di un accordo in famiglia, fortemente voluto da entrambe le parti – spiega Alberto Tasca d’Almerita, amministratore delegato dell’azienda di famiglia -. Filiberto Sallier de la Tour ha lavorato molto bene in produzione, con meticolosità e grande passione, che sono certo manterrà nel darci consigli utili per comprendere meglio le peculiarità del suo vigneto”.
Potranno salire così a oltre 400 gli ettari di vigneto di proprietà dei conti Tasca, a circa 4 milioni le bottiglie prodotte e a cinque i poli di produzione. La nuova tenuta, che si trova nel territorio fra Monreale e Camporeale, in provincia di Palermo, si aggiunge infatti alla Tenuta Regaleali (Palermo), ai vigneti di Mozia (Trapani), al Capofaro Malvasia & Resort (Salina, Isole Eolie) e alle Tenute dell’Etna (Catania). Si estende per circa 135 ettari, nella Valle dello Jato ed è coltivata prevalentemente a vigneto e uliveto. Le sue origini risalgono agli albori della vitivinicoltura siciliana nella seconda metà dell’800. Attualmente la superficie vitata è di circa 50 ettari. Uve internazionali ed autoctone si integrano perfettamente su questo terroir, e vengono poi lavorate nella cantina “La Monaca”, tecnologicamente avanzata e realizzata su progetto dell’ingegnere Antoine De Fry, all’epoca dei Florio.
Un territorio che, come gli altri, risulta particolarmente vocato per la produzione di vini e che, precisa Alberto Tasca “può dare origine alla migliore produzione di Syrah di tutta l’Isola, grazie al clima siccitoso e alla lontananza dal mare. L’altitudine sui 300 metri, nonché l’esposizione delle vigne ci danno tutte le carte in regola per poter sfidare i migliori Syrah del mondo”. Non solo. In piena sintonia con il mondo Tasca d’Almerita, Sallier de La Tour rappresenta un marchio legato al nome di una famiglia storica nobile, che conta su un territorio particolarmente vocato alla coltivazione, in particolare del Syrah e del Viogner, completando così il portafoglio Tasca d’Almerita che oggi può contare su 15 prodotti tra vini in purezza, blend, Brut e Passiti e su tre grappe.
In base all’accordo siglato in questi giorni, Tasca d’Almerita, avvalendosi della consulenza dell’enologo Carlo Ferrini e dell’Università di Milano, si occuperà della gestione diretta della cantina, dalla cura delle vigne alla vinificazione e sino alla distribuzione dei vini prodotti.
La Tenuta offre inoltre anche una struttura ricettiva: l’antica “Masseria Pernice”. Anche l’ospitalità avvicina le due realtà aziendali, esperienza già vissuta dalla famiglia Tasca d’Almerita sull’isola di Salina, con il Capofaro Malvasia & Resort, e che sarà prossimamente sviluppata anche nella storica Tenuta di Regaleali.

 

Annalisa Ricciardi