Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 167 del 27/05/2010

DIARIO GOLOSO Alla scoperta del Marocco

27 Maggio 2010
marocco marocco

DIARIO GOLOSO

Viaggio nel sud del Paese. La cucina tradizionale è semplice, ma molto gustosa e ricca di spezie. Occhio al cibo di strada. Ecco dove mangiare

Alla scoperta
del Marocco

“Il Marocco è simile ad un’infilata di stanze, le cui porte si aprono mentre le si varca… Ogni porta svela una prospettiva diversa: su una stanza un viso, una voce, un segreto”. Solo una citazione, di Tahar Ben Jelloun, al limite tra il reale ed il surreale può introdurre il racconto di un paese come il Marocco. Un luogo dalle mille porte che si spalancano al turista e dai mille panorami diversi.

Montagne e neve cedono il passo a deserti di tutti i colori, a palmeraie sterminate ed a vallate di terra rosa e secca. Ecco perchè quando chiedi ad un marrocchino se gli è mai venuta voglia di andare via dalla sua terra, la risposta è sempre la stessa, “Dove posso ritrovare insieme mare, montagna, neve e deserto in un’altra zona del mondo?”.
Il fascino di questa terra è difficile a spiegarsi, e va lentamente snocciolato, come una preghiera, come una lenta litania. L’enogastronomia segue di pari passo questa lentezza, che sembra essere il leitmotiv del paese, in cui il deserto detta i ritmi di vita e prevede che si svolga in totale tranquillità.

Marrakesh e il cibo
Spesso mangiare bene a Marrakesh (e più in generale in Marocco) diventa difficile. Il motivo principale è che è sconsigliabile assaggiare il cibo di strada o frequentare alcuni ristoranti in quanto le condizioni igienico sanitarie sono insufficienti. Bisogna prestare dunque molta attenzione a ciò che si sceglie da mangiare. Ad esempio nella piazza principale, Jama‘a el-Fnaa>, saranno certamente i banchi di specialità marocchine a prendervi per la gola. Eppure informandosi meglio, non tutti i ristorantini hanno carne o verdure fresche e spesso cucinano in pentole che lasciano parecchio a desiderare in igiene.
È così che il più delle volte mangiare “turistico” a Marrakesh rappresenta una delle soluzioni possibili al turista che, non avendo molto tempo e non volendo rischiare troppo, preferisce rivolgersi ai ristoranti sulla piazza principale che offrono menu fissi a prezzi medi. Attenzione però, c’è turistico e turistico, ecco perché resta importante comunque valutare, oltre che la salubrità dei cibi, anche il gusto. Ad ogni modo la cucina marocchina tradizionale è semplice, ma molto gustosa e ricca di spezie. Vi offriamo dunque un piccolo vademecum su ciò che potrete trovare tra pietanze ed ingredienti tradizionali del sud del Marocco, ma anche alberghi e ristoranti da noi consigliati.

Il tajine, il piatto tipico nazionale
Dalla tipica forma a cono, il tajine non è altro che una pentola di terracotta dove vengono cotte le pietanze, che il più delle volte sono pollo, agnello, montone, bue nella versione con verdure o con frutta secca e mandorle. Non mancano comunque le versioni di tajine a frittata con carne e verdure, molto speziate. Quello che vedete in foto è un tajine di pollo con prugne secche, mandorle, cannella, verza e carote. Il più buono che abbiamo assaggiato è però quello che ci è stato preparato nel deserto con un pollo selvatico e verdure. Quando si dice mangiare a chilometri zero.
 


Tajine di prugne e mandorle

Il cous cous berbero
Nella sua versione originale è condito più o meno con ciò che si trova in un tajine, ovvero carne e verdure. La semola viene insaporita con spezie olio e sale.

L’olio di argan
In viaggio verso la catena montuosa dell’Alto Atlante in direzione Ouarzazate, ci siamo imbattuti in un piccolo negozio dove si preparava l’olio di argan, ancora oggi come una volta. I frutti dell’albero vengono ripuliti e ne viene eliminata la buccia. Successivamente si rompe il nocciolo da cui viene fuori un piccolo seme, che viene poi tostato e pestato in una macina manuale di pietra a manovella. Da qui fuoriesce una pasta molto grassa che lasciata riposare e successivamente spremuta produce un ottimo olio da cucina (molto dolce e dal color granato), ma anche lavorato in cosmesi. Esiste anche una versione con aggiunta di mandorle tostate e tritate. L’olio di argan è certificato biologico.

Brochette
Sono gli spiedini del deserto. Le varianti possono essere di pollo, agnello, montone o bue e vengono serviti con patate fritte o verdure.

L’insalata marocchina
Servita quasi sempre come entreè di ogni pasto, l’insalata marocchina è composta da pomodori, cipolle crude, peperoni e le buonissime olive nere che si trovano ovunque. Il tutto è tagliato a dadini e viene condito con olio e sale.

La colazione berbera
Provare per una volta la colazione alla berbera fa venir voglia di abbandonare i classici croissant e cappuccino per sempre. Vengono servite crepes dolci e crepes di una farina particolare un pò più dura e consistente. L’accompagnamento è con marmellate e burro. Molto gustose anche le frittate, che si mangiano direttamente con il pane dal piatto, ancora bollente, sul quale vengono servite. Accompagnamento d’obbligo, il the alla menta. Seguono dolci di pasta sfoglia e biscotti al burro.

Il pane
O
ttimo dappertutto, il pane berbero è di semola, sale, con sesamo e leggermente lievitato. Spesso viene servito in triangoli o striscioline.


ALBERGHI

Hotel Xaluca Dades
Situato in mezzo alla valle del Dades, ad un’ altitudine di 1612 metri ed immerso tra la valle e le montagne. L’albergo dispone di 110 stanze da letto, una spa, sala ristorante, sala bar e relax, ma anche piscina calda e fredda. La struttura sormonta un paesino dai tratti biblici, ed offre un panorama mozzafiato da tutte le stanze. Ogni dimora è arredata in puro stile berbero. Il trattamento riservato agli ospiti è da vero pasha. Ottimo per una sosta sulla strada per Ouarzazate o per il deserto. L’albergo fa parte di una catena di strutture dislocate in tutto il paese. Stanza doppia 90 euro circa a notte incluso colazione. Spa e pasti a parte.
Info e prenotazioni
www.xaluca.com

Riad & Spa Bahia Salam
Se volete vivere Marrakesh e la sua confusione giornaliera con tranquillità e relax, non vi resta che prenotare il vostro soggiorno presso questa struttura di recente costruzione che abbina la comodità al fascino caotico della città. Come tutti i riad della medina, l’albergo è suddiviso in vari piani con un cortile centrale aperto sul tetto. Le colazioni, i pranzi e le cene si svolgono sulla splendida terrazza che guarda tutta la città dall’alto, mentre nel seminterrato potrete trovare una spa e dei professionisti pronti ad offrire la loro competenza per rilassarvi con massaggi, sauna, bagno turco e hammam.
Il riad si trova a due passi dalla piazza principale. Stanza doppia 58 euro circa a notte incluso colazione. Spa e pasti a parte.
Info e prenotazioni
Indirizzo: 61, Avenue Houmane El Fetouaki,Arset Lmaach Marrakech Medina
Tel. +212 (0) 524 42 6060   +212 (0) 524 42 7070
Fax. +212 (0) 524 42 7272
Mail. contact@riadbahiasalam.com
Sito: www.riadbahiasalam.com


RISTORANTI

Hennakile kasbah
Potrete degustare la cucina tradizionale marocchina comodamente seduti sotto una tenda berbera su una terrazza che guarda una distesa infinita di palme. Il ristorante è semplice e tradizionale, ma è qui che abbiamo assaggiato uno dei più buoni tajine del tour. Il menu propone anche brochette, cous cous ed insalate di vario genere. Il servizio è cortese ed un pasto si attesta sui 15 euro a testa.
La struttura è anche un piccolo albergo dove poter dormire andando o tornando verso il deserto di Merzouga.
Info e prenotazioni
Indirizzo: 45000 Nkob – Zagora
Tel: +212 672 641 511
Mail: auberge.ennakhile@yahoo.fr
Sito: www.kasbah-nkob.com

In ultimo, ma non ultimo per importanza, vi consigliamo di vivere tutto questo in un tour sapientemente organizzato dall’agenzia Morocco Key Travel, che accompagnano piccoli e grandi gruppi di turisti gestendo qualunque zona del paese, dal cuore del deserto alla visita delle città imperiali a nord. Youssef e Brahim vi lasceranno dischiudere le porte del Marocco dandovi le chiavi in mano ed assecondando ogni vostro desiderio o curiosità.

Laura Di Trapani