Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 103 del 05/03/2009

LA SPERIMENTAZIONE La riscoperta del Moscato “Zucco”

05 Marzo 2009
melia melia

LA SPERIMENTAZIONE

Progetto dell’Irvv in Sicilia per la rinascita di un vino prodotto a Montelepre, famoso fino a due secoli fa. L’esperimento a Partinico, in provincia di Palermo

La riscoperta
del Moscato “Zucco”

La rinascita del moscato “Zucco” di Montelepre: è il nuovo progetto dell’Istituto Vite e Vino. L’obiettivo è stimolare la coltivazione e valorizzare un’antica selezione di uve moscato coltivate nell’ottocento per ben 500 ettari presso l’azienda del nobile Enrico Luigi d’Orleans duca d’Aumale, in contrada Zucco, in provincia di Palermo.

Il vino moscato “Zucco”, tanto famoso e apprezzato fino a due secoli fa, è scomparso dal circuito commerciale da ormai quasi trent’anni, attualmente la varietà di uve è presente in pochi esemplari in alcuni vigneti dell’interland palermitano.
Coltivato per ragioni sperimentali dall’Istituto, a breve si partirà con le attività previste dal progetto, che ha una durata di cinque anni. Si dà il via con l’identificazione dei ceppi di Moscato “Zucco” per poi descrivere e caratterizzare il moscato dal punto di vista morfologico, fisiologico e produttivo e si darà il via all’attività di fingerprinting. Verrà prodotto sperimentalmente il vino liquoroso e confrontato con altri, in seguito alla prima vinificazione che sarà effettuata con la vendemmia del 2009.
Dopo la prima produzione, saranno studiate alcune variabili agronomiche di coltivazioni, come i sistemi di potatura e poi si concluderà con la divulgazione dei risultati con la degustazione dei vini prodotti.
Il vigneto sperimentale si trova a Partinico, presso le aziende Cossentino e Zannovello, sono state impiantante differenti varietà di moscato: Moscato Zucco, Moscato Bianco, Moscato Rosa, Moscato Ottonel, Moscato Fior D’Arancio e  Muscat Petit grain.
Presto sarà avviata anche una collaborazione con il museo di Terrasini “Palazzo d’Aumale”, per approfondire le tematiche storiche legate alla valorizzazione e al recupero del Moscato “Zucco”.
“Sarà l’occasione per riscoprire un vino tanto famoso e apprezzato – sottolinea Vincenzo Melia, responsabile del settore sperimentazione dell’Irvv – che è citato in diversi libri enoici”.

Aurora Pullara