Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Benessere & alimentazione

Curare la memoria e prevenire l’Alzheimer: un rimedio dalle verdure a foglie verdi

08 Aprile 2016
verdure verdure

Il più grande timore che si ha quando si invecchia, è la paura di perdere la memoria; una conseguenza sempre più spesso frequente dell’invecchiamento. 

L’allungarsi della vita media, ha portato il nostro organismo a dover contrastare e controllare al meglio i processi di degenerazione, che inevitabilmente si fanno sempre più incalzanti con l’avanzare dell’età. La perdita della memoria è alla base di numerose patologie far cui l’Alzheimer.

Nei processi di invecchiamento, lo stile di vita e l’alimentazione sono le uniche armi a nostra diposizione, le uniche in grado di interagire con il nostro patrimonio genetico e dialogare con lui in maniera costante. Si perché “ciò che facciamo è molto più importante di ciò che siamo”, in poche parole epigenetica ovvero l’interazione dei fattori esterni sulla codifica e regolazione del nostro Dna.

A tal proposito nutrirsi periodicamente di verdure a foglie verdi, sembra sia un ottimo modo di “comunicare” al nostro Dna un messaggio positivo per il controllo della memoria e perché no, del pensiero. Ingerire 2 o + porzioni al giorno di verdure a foglie verde, porterebbe ad un processo di ringiovanimento mentale che può arrivare fino a 11 anni! Questo grazie alla presenza di numerose sostanze apportare con questo alimento, come la luteina, l’acido folico, la vitamina K, il beta carotene, la vitamina C e numerosi polifenoli. Oltre alla capacità nutrienti di molti di questi elementi, molti di loro sono fondamentali nel controllo dello stress radicalico-infiammatorio, processo alla base dei processi degenerativi; la luteina e il beta carotene in particolare, hanno la peculiare proprietà di proteggere le nostre cellule interagendo direttamente con la membrana plasmatica (il rivestimento delle cellule), entrando all’interno ed evitando che venga danneggiata dai radicali liberi (una rottura della membrana determinerebbe la morte precoce della cellula).

Introdurre quotidianamente verdure a foglie verdi è una buona strategia, ma il consiglio è quello di farlo sia con alimenti crudi (come insalate) ma anche con alimenti cotti, in quanto la cottura veloce da un lato determina una piccola perdita di nutrienti termosensibili, ma dall’altro ne permette una migliore assimilazione da parte del nostro organismo.
Come di consueto una ricetta per mettere in pratica questi consigli, in maniera simpatica e gustosa, “frittata verde”:
 
INGREDIENTI:

  • 1 mazzetto grande di menta,
  • 2 coste di sedano,
  • 3 coste di bietola con le foglie,
  • 3 foglie di lattuga,
  • 1 mazzetto di rucola,
  • 1 mazzetto di ortiche,
  • 4 rametti di santoreggia,
  • qualche foglia di origano fresco,
  • 2 cipolle bianche,
  • 80 gr di parmigiano Reggiano,
  • 6 uova
  • olio extravergine di oliva
  • sale

PROCEDIMENTO:
Dopo averle lavate accuratamente, tagliate grossolanamente tutte le verdure ed erbe aromatiche, sbucciate le cipolle e tagliate a pezzi anch’esse, mettete queste verdure in un contenitore alto insieme alle uova, il parmigiano grattugiato ed un pizzico di sale, tritate finemente con il frullatore ad immersione per 2′. Scaldate un filo d’olio abbondante in una padella antiaderente, versate il composto, mescolate inizialmente con una paletta (per ottenere una cottura migliore), poi abbassate la fiamma, coprite con il coperchio e proseguite la cottura per 6/7′,giratela poi su un coperchio piatto e rimettetela in padella sull’altro lato, cuocete ancora per 3/4′ e spegnete la fiamma.
Buon appetito!

Andrea Busalacchi


Esperto in nutrizione e integrazione nutrizionale 

presso le Università Bicocca di Milano e UniCt di Catania

perunapelleperfetta@gmail.com

Fb: Andrea Busalacchi