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La manifestazione

Crescenzo Scotti (Il Cappero, Therasia Resort, isola di Vulcano) e il suo agnello alla griglia che non c’è

19 Ottobre 2014
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Il piatto di Crescenzo Scotti

Lo chef campano, Crescenzo Scotti, è stato il protagonista del secondo cooking show di ieri a Taormina Gourmet al Grand Hotel San Pietro.

“La mia cucina è di tradizione mediterranea ma rivisitata. Amo giocare con i colori e dare vita al piatto perché non sia il solito”, afferma. Estro e creatività alla base e si comincia a giocare subito con una spiccata fantasia. Si parte con la preparazione di un agnello alla griglia che non c'è. La storia della tradizione siciliana della griglia viene così rievocata. Intanto perché scegliere l'agnello? “L'agnello per richiamare l'isola di Vulcano, dove spesso si trova con facilità, – spiega- ma può essere sostituito da tonno o altro prodotto siciliano”. 


Crescenzo Scotti durante il cooking show

La ricetta è  semplice. Tutto ruota intorno alla base di una salsa barbecue e di una crema di melanzana. Per la prima, si rosolano sedano, carota e cipolla. Si aggiungono prugne denocciolate. (i loro zuccheri andranno a caramellare le costolette). Si frulla. Per la seconda, si prepara prima una salsa a base di aglio e peperoncino. Nel latte si versano aglio e acqua. Si porta ad ebollizione. Si frulla. Nel frattempo si mette a cuocere un piccola melanzana (11 minuti di microonde) da frullare e a cui si aggiungono la crema d'aglio mescolata e il peperoncino. 

L'agnello viene scottato leggermente, spennellato con salsa barbecue e passato nella mollica 'atturrata' che dà il tocco croccante.   In una piastra ricoperta da carta forno si versa un filo d'olio e si mettono su le costolette. Questo è il momento breve della cottura. Il ricordo della brace arriva con la preparazione del piatto.


Crescenzo Scotti e Clara Minissale che ha presentato il cooking show

Su una piccola tegola di terracotta lo chef adagia le costelette su un rametto  di rosmarino accanto a piccoli carboncini ardenti. In disparte, posiziona la salsa barbecue, quella di melanzana e una scia di mollica croccante. Poi irrora con un sottile filo d'olio e accade la magia. Sale il fumo, si sprigionano i profumi, degni di una brace siciliana all'aperto.

In abbinamento per un piatto dotato di una struttura non troppo pronunciata che resta comunque  a lungo al parato è perfetto un Adenzia rosso 2011 Baglio  del Cristo di Campobello, strutturato ed elegante.  

Francesca Landolina

Foto di Salvo Mancuso