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L'iniziativa

Una cantina per la Tanzania: il progetto di solidarietà di Assoenologi per il paese africano

01 Febbraio 2024
Immagine dalla Tanzania Immagine dalla Tanzania

Una Cantina per la Tanzania è un progetto di solidarietà firmato Assoenologi. L’Associazione degli enologi ed enotecnici italiani ha avviato una raccolta fondi e materiali per l’enologia – anche usati in buono stato – facendosi così carico di promuovere un’idea nata da un giovane sacerdote tanzaniano, padre Kessy Baltazary, che ha il sogno di realizzare una cantina a Dodoma, regione del Paese africano dove esercita il suo ministero pastorale. Dopo averne parlato con il vescovo della locale Arcidiocesi, monsignor Beatus Kinyaiya, don Kessy si è trasferito un anno in Italia per formarsi come enotecnico alla Scuola Enologica di Alba, con il supporto della Sezione Piemonte di Assoenologi. L’intento del sacerdote è quello di dare vita a una compiuta attività vitivinicola con l’obiettivo di produrre vino per le parrocchie della Tanzania e quindi abbattere i costi di importazione dai Paesi europei, ma soprattutto capace di creare opportunità lavorative per i giovani del posto e creare reddito per i tanti vignaioli che ad oggi sono costretti a vendere le proprie uve a prezzi troppo bassi. Intorno alla città di Dodoma ci sono più di 300 piccoli produttori. Qui la coltivazione della vite era stata avviata dai missionari italiani.

“L’iniziativa non solo contribuirà alla creazione di un’attività economica sostenibile, ma avrà anche un effetto positivo sulla comunità locale – spiega don Kessy – La cantina, oltre a produrre vino di alta qualità, darà anche opportunità di lavoro per gli abitanti della zona, in particolare ai giovani del luogo, altrimenti costretti a emigrare verso Paesi lontani dalle loro case. L’aiuto che mi è stato offerto da tutta Assoenologi e dal suo presidente Cotarella è un dono del Signore”. A spiegare le motivazioni che hanno portato l’Associazione a sostenere il progetto Tanzania, è proprio il presidente Riccardo Cotarella: “Quando don Kessy ci ha illustrato l’idea abbiamo visto nei suoi occhi una luce particolare, un’emozione che si vede solo nelle persone che davvero credono in un progetto. Al punto che è stato per primo lui stesso a mettersi in gioco e avviare il suo personale percorso di studio del vino presso la Scuola Enologica di Alba. “Per realizzare la cantina abbiamo bisogno del sostegno di tutti e mi rivolgo sia ai protagonisti del mondo del vino – tutti indistintamente – sia a tutti coloro che vogliano rendersi partecipi di un’iniziativa di solidarietà che davvero scalda il cuore. Assoenologi non solo si è fatta carico della promozione del progetto e della raccolta fondi, ma ha già provveduto alla prima donazione di 10 mila euro in favore dell’iniziativa. Assoenologi si occuperà anche della logistica per il trasporto dei materiali e l’eventuale montaggio degli stessi”.

Assoenologi ha aperto un conto corrente dedicato al progetto a cui possono essere inviate offerte libere in denaro tramite bonifico utilizzando l’IBAN: IT3827257023570375, indicando come causale ”Assoenologi per la Tanzania”. Per manifestare, invece, l’intenzione di donare attrezzature, materiali o macchinari specifici si può inviare una mail a presidenza@assoenologi.it. Per altre info sull’iniziativa, cliccare questo link>.