Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 56 del 10/04/2008

I RISTORANTI DEL CUORE/6 Valzer di mare tra colori e sapori

09 Aprile 2008
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    I RISTORANTI DEL CUORE/6

ristoranti_del_cuore.jpgA Castellammare, in provincia di Trapani, Il Ristorante del Golfo di Liborio Giorlando seduce con i giochi cromatici del locale e la freschezza del pesce servito con verdure di stagione

Valzer di mare
tra colori e sapori

Nonostante sulla provincia di Trapani insistano le marinerie più significative della Sicilia, la possibilità di trovare ristoranti con dell’ottima cucina di pesce non è affatto scontata.

ristorante_golfo1.jpgIn genere accade che si trovi dell’ottimo pesce fresco mortificato da piatti preparati in modo approssimativo, con ricette scontate presentate in modo banale, oppure della materia prima di qualità discutibile.
In questo quadro non proprio esaltante della ristorazione trapanese, alla ricerca di una cucina capace di trasmettere emozioni, siamo approdati a Castellammare del Golfo, presso il locale di Liborio Giorlando.
Il Ristorante del Golfo, questo è il suo nome, è una deliziosa trattoria resa ancora più accogliente dal gioco cromatico dei colori delle pareti – azzurro, celeste, glicine e bianco – e l’arredamento moderno della recente ristrutturazione.
Affidati a Liborio e a sua moglie, la dolce Audrey, avrete modo – in un crescendo di emozioni – di godere dei piatti preparati dallo chef, Namig, a base di pesce freschissimo – spesso è quello del Golfo di Castellammare pescato dalle barche locali – e verdure di stagione appena raccolte negli orti della zona.
Se vi lasciate sedurre dal menù degustazione, Liborio vi proporrà, per iniziare, diversi assaggi a base di gamberi rossi crudi e marinati, alici marinate con verdurine di stagione, polpette di sarde, tartare di tonno, fritturina di cappuccetti o di pesce di paranza, polpi, zuppetta di pesce spada e pomodorini, sformatini di pesce del giorno e verdure e, ancora, marinati e crudi di pesce che difficilmente vi deluderanno.
ristorante_golfo2.jpgSe ce la fate, passate ai primi: busiati con sughi a base di pesce e verdure, spaghetti ai ricci, allo scoglio, con gamberi favette e piselli, con uova di san pietro, frutti di mare, sugo di astice o aragostine, solo per citarne alcuni.
Difficilmente si riesce ad arrivare ai secondi preparati con il pesce che Liborio trova giornalmente dai suoi fornitori: crudo, marinato, arrosto, fritto, val sempre la pena. Nel periodo del tonno non fatevi scappare la succulenta tagliata, preparata a regola d’arte. Per finire la golosa cassatella fritta al momento, ripiena di crema di ricotta, o il parfait di mandorle. I vini in carta sono soprattutto quelli del territorio trapanese e qualche grossa etichetta nazionale e straniera.
Un consiglio: per godere appieno le emozioni suscitate dai piatti della cucina di Liborio, evitate di andare il sabato sera e la domenica a pranzo, quando il locale è strapieno.

Annalisa Sagona