Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 56 del 10/04/2008

L’INTERVISTA “Le cantine meritano 8”

09 Aprile 2008
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    L’INTERVISTA

agueci_56.jpgLeonardo Agueci, presidente dell’Istituto Vite e Vino, dà il suo voto alle aziende presenti al Vinitaly. “Brave a superare le difficoltà del mercato”

“Le cantine
meritano 8”

La cosa che l’ha sorpreso di più? La capacità degli imprenditori siciliani del vino di essere assolutamente innovativi. Leonardo Agueci, presidente dell’Istituto regionale della Vite e del Vino, tira le somme della quarantaduesima edizione del Vinitaly.

Il presidente parla di un “aumento della partecipazione degli operatori esteri nel padiglione Sicilia. Un aumento dal punto di vista commerciale del dieci per cento, anche di operatori dell’est europeo. E poi – aggiunge – abbiamo registrato contatti con oltre 250 ristoratori interessati alla conoscenza di prodotti siciliani. Parlo di ristoratori che non avevano fino ad ora nelle loro carte nostri vini”.
E poi ci sono i produttori siciliani, che hanno visto concretizzarsi una serie di contatti. “Nonostante – dice Agueci – all’inizio si profilavano alcune preoccupazioni legate all’annata difficile della Sicilia, invece i prodotti sono stati eccellenti nonostante la peronospora. Per non parlare della crisi sui beni di consumo. Il sistema-sicilia ha saputo senza dubbio rispondere bene”.

Questo è stato l’anno delle grappe e dei distillati. È d’accordo?
“Di certo possiamo completare la nostra filiera con questo tipo di prodotti. E poi i distillati rimangono sempre produzioni di nicchia e la Sicilia offre sempre particolarità, anche per quanto riguarda le grappe prima relegate soltanto al nord Italia”.

Se dovesse dare un voto a questo Vinitaly?
“Si può applicare quello che si dice per il vino: il vino migliore si deve ancora fare. Ma di certo è un’annata da 7 ½ – 8”.

Qualcosa che l’ha sorpresa?
“La capacità degli imprenditori di essere assolutamente innovativi. Le bottiglie dei vini siciliani, gli allestimenti, le etichette anche delle aziende più piccole sono all’altezza della migliore enologia. La cura del particolare che poi diventa un valore aggiunto e dimostra il dinamismo dell’imprenditoria siciliana”.

Prossimo appuntamento?
“Londra, a maggio. Ci andranno almeno 50 aziende, torneranno in un luogo dove non andavamo da qualche anno”.

M.V.