Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 196 del 16/12/2010

IL PREMIO Vota il ristorante… ecco i vincitori

16 Dicembre 2010
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IL PREMIO

Selezionate le tre migliori recensioni. Agli autori sei bottiglie di Vinupetra a testa, annata 2007 de I Vigneri di Salvo Foti. Pubblichiamo i testi premiati

Vota il ristorante…
ecco i vincitori


da sinistra: Monica Ambrogi, Anna Incardona e Francesco Remondini

Si è chiuso il primo round di Vota il ristorante e vinci il vino. E tra le recensioni su ristoranti e trattorie arrivate, ne abbiamo selezionate tre.

Agli autori andranno sei bottiglie di Vinupetra a testa, annata 2007 de I Vigneri di Salvo Foti, rosso etneo. A vincere sono Anna Incardona che ha scritto la recensione su Donna Ina a Palermo, Francesco Remondini su Trattoria dell’Acquasanta a Genova e Monica Ambrogi che ha recensito L’osteria La Bottega di Pinocchio ad Ancona. Pubblichiamo i loro testi.

C.d.G.
 

Osteria La bottega di Pinocchio – Ancona
E’ stata sempre la “fissa” di Fabio, il proprietario del ristorante: cose buone, tradizionali e soprattutto genuine. La sua continua ricerca di cibi antichi, della tradizione marchigiana, direttamente dai produttori “di nicchia”, quelli che ne fanno pochi e di qualità eccellente. Appena entri nel locale già respiri la tradizione: tavoli semplici, sedie impagliate e tovaglietta in carta delle bozze (quella che una volta ti dava il macellaio e mamma bagnava mettendola sui bozzi che si formavano quando battevi in qualche posto). Ma il suo cavallo di battaglia è lo “stoccafisso all’anconetana” ricetta che dice essergli stata data da un vecchio ristoratore che lo faceva da dio..ed è vero. Io prima neanche lo mangiavo…….
Voto: 5 stelle – Monica Ambrogi

Donna Ina – Palermo
Lontano dalle zone abitualmente frequentate per la ristorazione a Palermo, in via Messina Marine, su quello che dovrebbe essere il lungomare di Palermo si trova il ristorante Donna INA. Locale da poco ristrutturato, ampio, luminoso, con ampie vetrate sul Golfo di Palermo (di sera la veduta è incantevole), arredamento finemente accademico ed accogliente. La piccola terrazza, di estate, offre agli ospiti l’opportunità di cenare godendo della brezza marina e su una spiaggia negata ai Palermitani da ingiustificabile disattenzione di chi amministra. Il personale professionale e gentile mette a proprio agio gli ospiti, la cordialità del padrone di casa è misurata e piacevole. Il menù è raffinato, con molta attenzione alla materia prima, al territorio e alla stagionalità. La carta dei vini di buon livello, presenti quasi tutte le migliori cantine Siciliane e le più significative Italiane. I piatti sono ben presentati. Dopo avere gustato le crudità di mare e le bollicine di benvenuto che gentilmente ci sono state offerte, per la mia cena ho scelto bigoli con ricci di mare (squisiti) su letto di nero di seppia, un equilibrato e ben riuscito connubio tra il sapore inconfondibile dei ricci che non viene disturbato dal nero di seppia. Come secondo ho preferito un trancio di dentice (freschissimo) in crosta di sale con salsa di topinambur e carciofi croccanti e per finire un semifreddo al pistacchio con miele di acacia (Vi assicuro che non era il “solito semifreddo”). Per il vino la scelta è ricaduta su un grillo della cantina Ottoventi. Il mio giudizio complessivo è di un ristorante molto accogliente gestito con cura, personalità e professionalità. Il prezzo (circa 50 euro a persona) corretto.
Voto: 4 stelle – Anna Incardona

Trattoria dell’Acquasanta – Genova
Era un posto di ristoro per gli operai che costruivano la ferrovia. Venti anni fa giusti giusti tre ragazzi l’hanno rilevata orami decadente e ne hanno fatto una tranquilla trattoria dove tutto è prodotto in casa. L’ambiente è semplice ed accogliente, i tre proprietari hanno ciascuno le proprie mansioni e si integrano perfettamente. Fabio accoglie i clienti e suggerisce loro cosa offre la casa, oltre a suggerire gli abbinamenti con il vno che ha una carta ampia ed eterogenea nei tipi e nella provenienza. Alessandro e Marco in cucina dove vengono sfornati espressi i piatti ricchi di gusto ed abbondanti. L’antipasto della casa con diversi assaggi fra cui le prugne fasciate nella pancetta e cotte nella stagnolas, le torte di verdura. I primi, i miei preferiti, taglilini fatti in casa con sugo di ragù e funghi e, meraviglia per i sensi lo sformato di cipolle che pur saporito non lascia il fastidioso ritorno di sapori. Si chiude con piccola bavarese monoporzione coperta di piacevole cioccolato fondente caldo. Il tutto con prezzi onesti e adeguati. Vale anche per il pranzo rapido durante la settimana. L’estate è un piacere pranzare sia dentro dove è fresco quanto fuori sotto gli alberi. se ci vado da vent’anni anche con mia mamma 90 enne che esce soddisfatta, ci saranno dei motivi!!!
Voto: 3 stelle – Francesco Remondini