L’ANTEPRIMA
Presentati i vini dell’annata 2006. Il consorzio: “Nel 2009 in netta crescita il numero delle vendite. E ora puntiamo sui mercati anglofoni”
A Verona
con l’Amarone
in bocca
Si è svolta a Verona il 30-31 gennaio scorsi, l’iniziativa “Anteprima Amarone Millesimo 2006” organizzata dal Consorzio di tutela vini Valpolicella, in collaborazione con la Camera di Commercio di Verona, la Banca Popolare di Verona, VeronaFiere e con il contributo del ministero delle Politiche agricole e forestali.
La manifestazione è stata organizzata per presentare in anteprima alla stampa, italiana ed estera, e ai professionisti del settore l’Amarone dell’annata 2006. A presiedere presso il Salone Margherita della Fiera di Verona, Luca Sartori, presidente del Consorzio; Daniele Accordini, enologo; Nicola Bottura, agronomo. L’evento si colloca in un momento in cui il prestigioso vino veneto festeggia finalmente un traguardo atteso da più di 15 anni, l’acquisizione della “G”, ovvero della denominazione di origine controllata e garantita, e procede con il conto alla rovescia per la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del decreto ministeriale di riconoscimento. Si tratta di un evento storico. A questo si aggiunge il premio internazionale consegnato il 25 gennaio scorso a New York, il “Wine region of the year 2009” dell’autorevole rivista statunitense Wine Entusiast.
Presenti i 66 produttori del consorzio con stand di degustazione di Amarone Classico, Valpantena, Riserva, nonché del Recioto e Ripasso, delle varie annate oltre che di quella del 2006: Cav. G. B. Bertani S.R.L., Cantine di Soave, F.lli Fabiano, Tezza, Accordini, sono solo alcuni dei vini presenti.
I relatori hanno illustrato le peculiarità dell’annata 2006, di caratteristiche molto interessanti, ma diverse dal 2005, che evidenziano il segno del territorio rispetto al metodo di produzione: un’annata caratterizzata da un andamento meteo altalenante, dall’assenza di grandine, dell’inverno rigido e dall’estate molto calda con frequenti piogge solo nel mese di agosto che hanno favorito la maturazione dell’uva protratta fino a ottobre, il germogliamento ritardato e un lieve anticipo di maturazione, tenore in antociani buoni, tannini molto maturi, acidità medio bassa, bucce con maturità cellulare completa. Un’ottima interazione fra il territorio, il clima e il vigneto che ha portato a un anticipo della vendemmia di 3-4 giorni rispetto al 2005.
La vendita del 2009 di Amarone è stata maggiore rispetto alle altre annate, infatti sono state più di 9 milioni le fascette distribuite contro gli 8,4 dell’anno precedente. “Il nostro motto”, dice Sartori, “è quello di superare ogni individualismo e unire tutte le forze per procedere nella stessa direzione. La crisi si è sentita, ma il fatto di avere preso insieme decisioni imprenditoriali efficaci, ci ha resi forti. Puntiamo sui mercati anglofoni. Dobbiamo continuare su questa via e abbattere definitivamente i nostri peggiori nemici: le frodi e le contraffazioni”. Nel 2009 è stato smascherato un commercio di Amarone falso di oltre 1 milione di bottiglie.
Rita Vecchio