Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 204 del 10/02/2011

DIARIO GOLOSO Il roast beef più buono di Londra

10 Febbraio 2011
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DIARIO GOLOSO

Sapori d’altri tempi nei saloni di The Simpson’s in The Strand, club house di scacchi che ha fatto la storia della città. I piatti serviti come se fosse un rituale, i tagliatori sono abili e certosini. La carne al sangue e delicata, servita con il pudding

Il roast beef
più buono di Londra


L’abilità del tagliatore di roast beef

Cosa c’entrano gli scacchi con il roast beef? C’entrano se si vuole assaggiare il roast beef più buono di Londra. E per farlo bisogna fare un salto indietro nel tempo fino all’epoca georgiana, primi dell’800.

In quel periodo si consolida questa tradizione gastronomica nei saloni di The Simpson’s in The Strand. Storica club house di scacchi della città di fianco all’Hotel Savoy. A pochi passi da Covent Garden, qui tra un sigaro e l’altro la pausa per i gentlemen ha sempre avuto il sapore del roastbeef, come vuole il rito, servito con il pudding. Talmente identificativo di un certo modo di vivere da essere diventato uno status symbol culinario della Old England. E per questo più che una specialità il roast beef di the Simpson’s lo si può considerare il monumento di un’epoca.


L’ingresso

La memoria dell’Impero che oggi non si ravviva e si esaurisce solo nel piatto, rimane solida in tutto ciò che gli fa da contorno: il salone del Grand Divan. I suoi maestosi lampadari, che ancora gettano sui commensali la luce di quel periodo d’oro, le pareti di legno impregnate del fumo e delle conversazioni degli avventori in panciotto, i divani sui quali si sono alternati ai giocatori di scacchi, grandi personaggi dell’arte pittorica e letteraria da Dickens, a Bernard Shaw, da Disraeli a Van Gogh e si dice anche persino Sherlock Holmes, e ancora il portamento dell’esercito dei camerieri in divisa agli ordini del Master Cook, in quell’atmosfera al di là della pesante soglia girevole che si affaccia imponente sullo Strand al numero 100, tutto grida la gloria dell’Inghilterra.


Panoramica sulla sala

Anche la goliardia che ha abitato per secoli il salone non sembra averlo mai abbandonato, tutt’oggi dai tavoli si elevano le risate, i motteggi e l’ironia dei clienti. Questi per lo più uomini, la maggior parte anziani in abito scuro e fazzoletto nel taschino, testimoni della vecchia generazione dei business man della city venuti a rinnovare davanti ad un piatto di roastbeef la loro appartenenza alla storia di Londra. Che si abbia la sensazione reale di assistere ad un rituale lo si afferra immediatamente osservando i tagliatori di roast beef . Specialità che in The Simspon’s non si serve, viene letteralmente portata a tavola e tagliata a fette davanti al commensale. Non una pratica a portata di qualsiasi mano, o meglio coltello. Tanto che i tagliatori di The Simpson’s, i carvers, li si può definire quasi come membri di un ordine, una casta. Abili e certosini nel non danneggiare la fibra della carne che deve essere rigorosamente quella di un vitello scozzese di 28  giorni, assurgono a questo rango solo i migliori, quelli dotati di più esperienza.


Finito di servirlo copre il tocco di carne col coperchio
per mantenerne il calore

Vederli entrare in sala è come assistere ad una parata, camice bianco, l’inconfondibile toque, volto sorridente, si disperdono tra i tavoli trasportando un carrello con un fornello che mantiene in cottura il tocco di carne custodito. Mai stanchi, sempre all’opera per offrire il sapore d’Inghilterra. Niente di più vero sin dal primo assaggio. Alla delicatezza della carne al sangue ammorbidita ulteriormente dal sugo della stessa, il gravy,  si aggiunge l’imponenza speziata di una salsa fatta in casa di rafano, altra metafora, questa volta culinaria, che rievoca il colonialismo. Il contorno vede trionfare lo yorkshire pudding che ricorda una grande sfince siciliana.


Yorkshire pudding

In un tegame a parte servita la verza Savoia, una varietà molto diffusa e consumata in Inghilterra, chiamata così perché quella preferita dai re di Savoia, ad accompagnarla le patate al forno.


Verza Savoia

Sono 27,50 i pound di questo storico piatto, a cui è d’obbligo aggiungere gli 8,50 del Simpson’s tracle sponge, il pudding specialità della casa. Una delizia soffice ed esotica ammorbidita da una crema di vaniglia del Madagascar.


Il dolce specialità di The Simpson’s

Un piacere candido, ultimo scorcio di un sapore d’altri tempi, assolutamente da concedersi. 

Manuela Laiacona
 

Main restaurant
Simpson’s-in-the-Strand
100 Strand
London WC2R 0EW
+44 (0)20 7836 9112
svy.simpsons@fairmont.com