Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 15 del 28/06/2007

IL CASO: Il vino migliore del mondo a soli 25 euro

27 Giugno 2007
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    IL CASO
In vendita a Palermo il Tenuta Nuova 2001 di Casanova di Neri a un prezzo incredibile. Wine Spectator lo ha messo in testa tra le 100 etichette più buone. Ecco il racconto dell'”affare dell'anno”
tenuta_nuova_2001.jpgIl vino migliore
del mondo
a soli 25 euro

di Fabrizio Carrera

Acquistare il vino migliore del mondo a soli 25 euro. Non capita tutti i giorni e questa storia ve la voglio raccontare. L'altra sera ho raggiunto alcuni amici a Sferracavallo, borgata marinara di Palermo nota per le sue trattorie dai piatti abbondanti e dai menu a prezzo fisso. Non volevo mangiare, poi, tra una cosa e l'altra mi sono lasciato tentare ma senza passione. A fine cena abbiamo raggiunto un bar che è anche una piccola enoteca. All'ingresso tanti scaffali con alcune etichette siciliane.

Ormai, se vedo vino approfondisco l'occhiata. Alla fine del corridoio c'erano i vini non siciliani. Ho cominciato a guardare. Etichette toscane, piemontesi, friulane. Non male – ho pensato – per un bar. Noto il rosso di Montalcino di Casanova di Neri e subito il pensiero corre veloce al Brunello di Montalcino Tenuta Nuova 2001, quello che Wine Spectator, la bibbia degli enofili di mezzo mondo, alla fine dello scorso anno lo definì il migliore vino del pianeta piazzandolo in testa alla classifica delle 100 etichette più buone con un punteggio che parla da solo: 97/100. Guardo ancora gli scaffali e mi trovo davanti proprio il Tenuta Nuova 2001 al prezzo – udite udite – di 28 euro. Ho un senso di smarrimento. Sto sognando o è la realtà? Prendo la bottiglia, la giro, la rigiro, riguardo l'etichetta. E' lui, dico. Ma non ci credo ancora. Chiamo l'amico e collega Francesco Pensovecchio anche se è quasi mezzanotte. E' a casa, consulta internet, mi richiama e conferma. “Sì, il vino è lui, quello premiato da Wine Spectator come il migliore del mondo”. Come è possibile venderlo a 28 euro? Per un attimo penso pure male: sarà una contraffazione. Ma poi – mi dico – se fosse contraffatto lo venderebbero al prezzo di mercato, mica a 28 euro. Convinco un mio amico che era con me ad acquistarne alcune bottiglie. Alla fine abbiamo preso sei bottiglie e il mio amico – faccia tosta – ha chiesto pure uno sconto. Risultato: 25 euro a bottiglia. Lui le ha comprate per farne un regalo importante; io più semplicemente per stapparle e berle. Penso di aver fatto l'affare dell'anno. Ed in effetti la conferma arriva il giorno dopo quando chiamo Gaetano Pizzo, l'esperto di vini di Divin Cibo in via XII Gennaio a Palermo. Gaetano mi dice: il Casanova di Neri Tenuta Nuova 2001 è ormai introvabile. Ne ho poche bottiglie, solo per clienti fedelissimi e grandi intenditori. Il prezzo? Circa 200 euro a bottiglia. Caspita, dico io. Non male per un vino che all'uscita (dell'annata 2001 ne sono state prodotte circa 70 mila bottiglie) veniva venduto in enoteca a circa 45-50 euro. Un Brunello di Montalcino che tra l'altro ha conquistato anche i tre bicchieri della guida di Gambero rosso e Slow Food. Forse meno spigoloso di certi Brunello ma molto molto buono, questo in sintesi il giudizio di chi lo ha assaggiato. Come mai l'ho acquistato a così poco prezzo? Probabilmente il titolare del bar-enoteca di Sferracavallo non ha saputo nulla del premio e non è neanche riuscito a venderlo. Sicché ha ritenuto che era meglio abbassarne il prezzo per riprenderci almeno le spese dell'acquisto. Alla fine questa storia mi ha insegnato due cose: il ruolo delle guide è ancora fortissimo, guai a sottovalutarle; restare curiosi, cercare e sbirciare nelle enoteche può essere sempre utile. Diceva Picasso: io non cerco. Io trovo.

p. s. Due giorni dopo sono tornato al bar-enoteca. Ho cercato le bottiglie rimaste, erano sugli scaffali ben conservate. Ma il prezzo non era più lo stesso: cento euro. Si vede che qualcuno dei nostri amici quella sera ha spifferato la cosa ai titolari del bar. Ha fatto bene.