Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 120 del 02/07/2009

IL PERSONAGGIO A scuola di pizza

02 Luglio 2009
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IL PERSONAGGIO

Due chef venuti dall’estero a lezione da Ron a Palermo. “Vogliono ampliare il loro menu con i prodotti made in Italy”

A scuola di pizza

A lezione di pizza. Rosolino Garofalo, noto come Ron il “dottore della pizza” a Palermo, ha dato lezioni sulla preparazione della pizza a due stranieri. «Un’esperienza straordinaria, – commenta Ron – li ho sbalorditi preparando diverse tipologie di pizze condite con i più svariati ingredienti della nostra terra. Mi sono sbizzarrito dando spazio alla fantasia ed ai buoni sapori».


In realtà i due “allievi” non sono stranieri, ma italiani trasferitisi da molti anni all’estero dove hanno dato vita a due ristoranti dove si cucina e si fa gustare il made in Italy. Ma Rino Francavilla e Luigi Adelfio, questi i nomi dei due chef venuti dall’estero,  hanno ora deciso di ampliare il loro menu offrendo alla loro clientela anche la possibilità di gustare una buona pizza preparata all’ ”italiana”. «Hanno perciò – racconta Ron – visitato il mio sito (www.doktorpizza.com) e da lì abbiamo organizzato questo corso a titolo gratuito». Due settimane di full immersione per i due chef  “stranieri” «durante le quali mi hanno seguito passo passo, – continua Ron – dalla preparazione delle pizze alla fase della degustazione da parte dei clienti». Insomma potremmo definirlo un master di sola e pura pratica. Dosi  degli ingredienti, lavorazione dell’impasto, tempi di cottura e anche qualche segreto il bagaglio che i due chef si sono portati a casa. Conoscenze che adopereranno nelle loro pizzerie. Una a Melbourne, in Australia, ed una a Copenaghen, in Danimarca. In quest’ultima «sono già stato – racconta Ron –. Una settimana dove anch’io ho “rubato” qualche segreto di cucina oltre ad apprezzare e godere della loro città». A gennaio «andrò invece a Melbourne dove Francavilla inaugurerà la sua pizzeria», conclude lo chef palermitano soddisfatto di questo scambio culinario. 

Sandra Pizzurro