L’EVENTO
Un Grillo da vendemmia tardiva è l'ultimo nato della cantina di Marsala, che sarà presentato in una due giorni all'insegna del vino e della musica
Rallo e l’uva di Mozia
Si chiama Aquamadre e sarà un bianco, un Grillo da vendemmia tardiva, la firma sarà quella delle Cantine Rallo di Marsala. Ma con una particolarità: le uve sono quelle coltivate sull’isola di Mozia.
Il nuovo vino (per il momento nessun dettaglio sul numero di bottiglie e sul prezzo) sarà tenuto a battesimo l’11 maggio a Palermo, a Villa Malfitano, nel corso di un talk show al quale saranno presenti archeologi, docenti universitari, esponenti della cultura e Andrea Vesco, direttore generale della cantina, oltre a giornalisti in arrivo da tutta Italia proprio per questo evento. A margine della presentazione sono previsti due giorni dedicati esclusivamente alla stampa. Due giorni durante i quali sarà visitata anche la cantina (a Marsala) e i vigneti (ad Alcamo).
Intanto si sa che sarà la musica ad accompagnare la presentazione di Aquamadre. Il 12 maggio, infatti, si incontreranno a Marsala due tra i più prestigiosi prodotti siciliani conosciuti in tutto il mondo: il vino e la musica. Lo scenario dell'evento sarà la Bottaia del baglio ottocentesco, sede delle Cantine Rallo e gli spettatori, accompagnati dal sottofondo del mare, assisteranno a un inedito concerto di uno dei violoncellisti più bravi di sempre: Giovanni Sollima. Il maestro Sollima, dopo che la sua musica ha fatto il giro del mondo, si esibirà per la prima volta a Marsala, terra di origine della sua famiglia, accompagnato al pianoforte da Marcello Bonanno. Un’esperienza unica per i 300 spettatori, che potranno anche degustare in anteprima il nuovo vino di Cantine Rallo.
Le Cantine Rallo, che vantano una storia lunga 150 anni, hanno sempre fatto dalla produzione vicino al mare il loro punto di forza. Sin da quando la cantina fu fondata, da Diego Rallo, nel 1845 esportando migliaia di ettolitri di vino nel Vecchio continente prima e poi anche negli Stati Uniti e nel resto del mondo. Nel 1996 la proprietà è passata alla famiglia Vesco; Andrea Vesco, direttore generale, ha rilanciato la produzione puntando sui vini tipici della Sicilia Occidentale.
M.V.