IL CONCORSO
Il riconoscimento è andato al “Burgum novum” di Castelfeder (Bolzano). Il premio ufficializzato alla dodicesima edizione delle Giornate Altoatesine a Castell Enn
Il miglior Pinot Nero
Il “Burgum novum” di Castelfeder è il miglior Blauburgunder. L’azienda agricola Castelfeder di Cortina sulla Strada del Vino si è infatti aggiudicata il primo posto al Concorso nazionale del Pinot Nero: 84,8 su 100 è il punteggio ottenuto e reso noto il 20 maggio durante la cerimonia di apertura della dodicesima edizione delle Giornate Altoatesine del Pinoto Nero, a Castell Enn.
Grande la soddisfazione dei vincitori: “Il nostro Pinot – spiega Ivan Giovanett, giovane figlio del titolare dell’azienda Castelfeder nonchè enologo – proviene da vigneti in gran parte antichi, allevati su pergola tradizionale, situati a Gleno, piccola frazione di Montagna. L’altitudine dei terreni, che va dai 550 ai 700 metri sul livello del mare, consente al vino di godere delle accentuate escursioni termiche fra notte e giorno capaci di renderlo un Pinot Nero di razza, e con un’acidità che tocca il 5,9 per cento, superiore alla media”.
In seconda posizione, con 84 su 100 punti, si conferma l’azienda agricola Gottardi, che ‘alleva’ le sue viti in uno dei territori più vocati per questo difficile vitigno, l’Altopiano di Mazzon. Ed è appunto “Mazzon” il nome del vino premiato. Identico punteggio, ovvero 83 su 100, per due Pinot Neri trentini ed uno altoatesino. Tutti al terzo posto. Si tratta del “Maso Cantanghel” dell’azienda Maso Cantanghel-Cantine Monfort, il “Vigna di Saosent” della Cantina Valle di Cembra (Gruppo La-Vis), unica cantina sociale premiata quest’anno, ed il “Ludwig” presentato dall’azienda Elena Walch.
Sandra Pizzurro