Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 167 del 27/05/2010

LA PRESENTAZIONE Un collage di gusto e tradizione

27 Maggio 2010
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LA PRESENTAZIONE

A Palermo la Compagnia del Cibo Sincero. Domenica 30 maggio l’inaugurazione al Bookshop di Riso, Museo d’arte contemporanea della Sicilia, con Patrizio Roversi. Ed ecco il libro con 170 ricette “Il manifesto della cucina nazionale italiana” di Martino Ragusa

Un collage di gusto
e tradizione

Le “ova murina”, antico dolce delle suore di clausura di Sciacca sono affogate in un corposo zabaione veneziano, la gelatina di solare Passito si unisce contenta ai biscottini di Prato, il melone di Mantova affoga nel Biancomangiare pensato a Ragusa, l’”amor polenta” si raffredda nel gelato al gelsomino e il Babà napoletano è ricoperto dalla spuma di ricotta.

E questi sono soltanto i dolci, perché se si risale agli antipasti si scoprono le Piadine bolognesi ripiene di panelle, la Filascetta (focaccia tipica lombarda al formaggio) viene addolcita dalle cipolle di Partanna, le arancine contengono Mortadella di Bologna o si colorano di verde per il finocchietto e i pistacchi, le mele Renette del Sud Tirol si intrufolano nella classica caponata: sembrano intrusioni non autorizzate, eppure sono soltanto classiche ricette della scuola italiana, ma contaminate tra loro. È il nuovo excursus proposto dalla Compagnia del Cibo Sincero, circuito che pesca a piene mani nella tradizione culinaria più autentica, ma rivisitata senza stravolgerla, creando abbinamenti fantasiosi e buonissimi.


La copertina del libro

Si parte dal presupposto che la cucina italiana non esiste, frammentata com’è in venti cucine regionali, e forse anche più se si pensa alle tante “microregioni” culinarie: una straordinaria Babele gastronomica, invidiata all’estero, che può variare nel raggio di poche decine di chilometri, ma che parte sempre e comunque dall’uso di prodotti locali, nelle stagioni giuste. Una cucina che non rimpiange il passato ma guarda fiduciosa al futuro. E un cuoco bricoleur (citando Lévi-Strauss) che lavora per trasformare l’esistente, per riorganizzarlo senza distruggerlo.
La Compagnia sbarca anche in Sicilia: il circuito sarà presentato domenica prossima (30 maggio) alle 18 dal Bookshop di Riso, Museo d’arte contemporanea della Sicilia che ospiterà Patrizio Roversi e Martino Ragusa, gastronomo giramondo, creatore del portale www.il giornaledelcibo.it e autore del volume “Il manifesto della cucina nazionale italiana” (Aliberti 2009). E lo stesso volume offrirà un’occasione di scambio e discussione: le 170 ricette contenute sono dello stesso Ragusa, ma anche di numerosi chef, gastronomi e appassionati di cucina, tra cui i siciliani Peppe Giuffrè, Massimo Filippone, Marcello Valentino, Giovanni Guarneri.
Ma sempre a Riso sarà anche possibile assaggiare, in versione finger food, alcuni dei piatti del volume di Martino Ragusa. È infatti prevista una degustazione gratuita di alcune ricette che premetterà di scoprire abbinamenti del tutto inediti, dalla “piadina con le panelle” alla “tartare di tonno nelle arance” alle “ova murina in zabaione veneziano” per chiudere con una gelatina di passito con biscottini di Prato. I piatti saranno preparati dalla caffetteria di Riso con la collaborazione di Cia (Confederazione italiana Agricoltori), Selecta, Le trazzere del gusto, e i vini di Carlo Pellegrino. Infine, la presentazione sarà un’occasione per conoscere Le trazzere del gusto, nuova realtà imprenditoriale siciliana volta alla creazione di un paniere di “eccellenze” isolane, selezionate direttamente dai produttori. Compresi alcuni cibi “storici” di cui ormai si è persa la memoria.

C.d.G.