Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 54 del 27/03/2008

PICCOLO È BUONO La natura nel bicchiere

26 Marzo 2008
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    PICCOLO È BUONO

natalia_simeti.jpgL’azienda Simeti Taylor, tra Alcamo e Balestrate, coltiva con metodo biologico. Tra i prodotti un Catarratto in purezza e l’ olio, diventato il fiore all’occhiello

La natura
nel bicchiere

Immersi nei colori forti della campagna siciliana, tra il rosso dei pomodori, l’arancione delle zucche e il verde degli ulivi, crescono i vigneti della famiglia Simeti Taylor.

Da queste terre, sulle colline sovrastanti il golfo di Castellammare, coltivato con sistemi esclusivamente naturali, nasce un Catarratto in purezza dai colori limpidi e dal gusto delicato.
Un vitigno autoctono scelto per le sue caratteristiche: il Catarratto è per sua natura più resistente a siccità e malattie, e richiede quindi meno interventi. Tratto distintivo di questa azienda è, infatti, la produzione biologica che richiede una cura particolare. Questa attenzione si traduce in una produzione limitata e di qualità, 5.500 bottiglie per la vendemmia 2007.
A capo dell’azienda la giovane Natalia Simeti, che con passione ha raccolto l’eredità paterna. “La nostra famiglia possiede questi terreni fin dagli anni Trenta – racconta Natalia -, abbiamo iniziato producendo vino. Col tempo le attività si sono interrotte, poi mio padre Antonio, con passione e determinazione, ha ripreso l’attività. Oggi produciamo un olio che è diventato il nostro fiore all’occhiello. Ci siamo concentrati sui prodotti biologici, legumi ortaggi, frutta, alla nostra produzione si è andato ad aggiungere anche il vino. Un Catarratto in purezza prodotto con metodi naturali che ha come obiettivo la qualità. La nostra più che una scelta aziendale è proprio una scelta di vita che mette insieme l’amore della famiglia per la natura e per la nostra terra”.simeti.jpg
L’azienda si trova a 60 chilometri da Palermo, nella zona tra Alcamo e Balestrate, 17 ettari di terreno, in cui si possono trovare tutti i prodotti che la natura offre ma soprattutto olivi. Bosco Falconeria era già famosa per la produzione di olio con piante di Cerasuola, Biancolilla e Nocellara del Belìce.
L’azienda nasce negli anni ‘30, successivamente abbandonata, viene ristruttura negli anni Settanta grazie alla passione di Antonio Simeti, agronomo, insieme al lui Mary Taylor Simeti, giornalista inglese, che tra un articolo e un libro si innamora della campagna siciliana e dei prodotti più genuini di questa terra. Nel 1989 l’azienda, diventata Bosco Falconeria, si converte ufficialmente all’agricoltura biologica.
Da dieci anni Bosco Falconeria imbottiglia il proprio olio, da nove rifornisce di prodotti biologici freschi i negozi specializzati di Palermo e dal 2007 imbottiglia il proprio vino.
Il tratto familiare contraddistingue l’azienda.
Più recentemente la famiglia Bosco Falconeria ha aperto le porte a chi vuole conoscere l’azienda da vicino, proponendo l’iniziativa “Alle radici della verdura”, con la possibilità di visitare la campagna conoscere l’orto e fare la spesa direttamente sul campo, la terza domenica di ogni mese.

Ciro Frisco