Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 155 del 04/03/2010

LA MANIFESTAZIONE Cibo in mostra e in gara

04 Marzo 2010
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LA MANIFESTAZIONE

Al Baglio Conca d’Oro di Monreale “La cucina a concorso…Verso gli Internazionali d’Italia”, organizzata dal “Culinary Team Palermo”. Esposto un tavolo freddo con cui gli chef parteciperanno alle selezioni nazionali di Massa

Cibo in mostra
e in gara

Quando la cucina si trasforma in un’esperienza sensoriale è ben più che semplice cucina. Quella tenutasi domenica 28 febbraio, al Baglio Conca d’Oro di Monreale, è stata una manifestazione gastronomica al di sopra di ogni aspettativa. Le sale dell’antica cartiera del ‘700, trasformata in elegante albergo, hanno ospitato il “Culinary Team Palermo” dell’Associazione provinciale cuochi e pasticceri per la terza edizione de “La cucina a concorso…Verso gl’Internazionali d’Italia”.


Gli chef hanno allestito un tavolo freddo per deliziare gli occhi di tutti i visitatori e, la sera, esclusivamente per gli esperti e i  giornalisti del settore, hanno realizzato in anteprima i piatti caldi che concorreranno, tra pochi giorni, alle selezioni nazionali di Marina di Massa. Giuseppe Giuliano, presidente dell’associazione, confessa con orgoglio che, ogni anno, il suo team porta a casa “se non l’oro almeno l’argento”, e ci guida lungo tutta la serata. Racconta come nasce un piatto e parla degli obiettivi dell’associazione: “Vogliamo portare avanti il territorio e i suoi prodotti. E’ dalla bontà del prodotto che nasce un piatto. Ma è importante anche dare visibilità agli chef che lavorano per realizzare tutto questo”.
Al tavolo freddo, i finger food e i mini dessert conquistano per le decorazioni minuziose e la varietà cromatica. E’ un’esperienza sensoriale completa: l’intenso profumo delle sculture di cioccolato riempie l’intera sala. Giovanni La Rosa, Pastry Chef Decoratore del Culinary Team Palermo, le racconta. I busti di un uomo e di una donna si fondono in un blocco unico di cioccolato scolpito. “Quello della fusione – dice – nasce da un progetto accademico: per fare arte bisogna avere gli artisti”. Gli studenti dell’accademia sono stati, infatti, coinvolti in questo particolare progetto. Una seconda scultura di cioccolato rappresenta un ramo di coralli. Spiega che si tratta di cioccolato plastico e che ci sono voluti due giorni di lavoro per realizzarlo. Per ultimarlo, con anemoni e pesci di cioccolato, ce ne vorranno altri tre.
Giuliano apre le porte delle cucine ed ecco una scena piuttosto anomala. L’atmosfera è rilassata, gli chef si concentrano sul proprio lavoro e, nel frattempo, chiacchierano: ognuno dà consigli all’altro su piatti e preparazioni. Esperienza e confronto, nessuna competizione e nessuna gerarchia. Lo chef della struttura Vincenzo Fardella, è onorato di ospitare nella propria cucina chef come Salvatore Cambuca, Giovanbattista Arcoleo, Natale Giunta, Saverio Patti e Pietro Pupillo.
E poi la cena di gala. Ad accogliere gli invitati c’è anche Marco Di Benedetto, titolare dell’hotel, entusiasta di poter accogliere il Culinary Team per l’evento. Tra gli ospiti sono presenti i rappresentanti dell’Ipssar Pietro Piazza, e la famiglia Cascino che, in materia di gusto, rappresenta la continuità della tradizione.
Il piatto più apprezzato è la Polpa di maialino con lardo di montagna e fonduta di scamorza affumicata. La costolettina di agnello ai pistacchi di Bronte con cipollotti in agrodolce, biete all’olio extravergine d’oliva, uvetta di Panteleria e “Patarancino” all’ennese.  Gli invitati giudicano e votano le portate. La particolarità dei piatti sta nella tipicità degli ingredienti e nella semplicità delle elaborazioni che li rendono riconoscibili. Le tecniche di cottura mirano a variare una cucina che non vuole dimenticare la tradizione. Lo si sente nei profumi e nei sapori; se ne accorge Salvatore Cascino che dichiara commosso il proprio orgoglio nell’aver visto i propri alunni diventare dei “grandi” della cucina italiana e internazionale.

Simona Cultrera