Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 209 del 17/03/2011

IL DECRETO Ecco i veri ristoranti italiani all’estero

17 Marzo 2011
ristorante ristorante

IL DECRETO

Istituito dal ministero dell’Agricoltura un elenco di locali di qualità dove trovare il made in Italy senza brutte sorprese. Una targa sarà esibita dagli chef. La lista sarà disponibile anche on line

Ecco i veri
ristoranti italiani
all’estero

Una targa per certificare il vero ristorante italiano all’estero, quello che usa prodotti italiani e rispetta le ricette tradizionali evitando brutte sorprese come le false tagliatelle alla bolognese

condite con le polpettine ‘meatbals’ o il tiramisù con il mascarpone del Wisconsin. È l’iniziativa promossa dal ministero delle politiche agricole attraverso un decreto che istituisce «l’elenco dei ristoratori di qualità all’estero». I locali e gli chef iscritti potranno esibire una targa con su scritto «Ottimo – Ristorante italiano di qualità» con il logo del ministero. Sarà anche predisposta un guida turistica on line che permetterà a chiunque di individuare i veri ristoranti italiani all’estero.
«L’obiettivo di questo decreto è rendere riconoscibili i ristoranti davvero italiani e promuovere anche i nostri prodotti agroalimentari all’estero» – commenta il ministro Galan presentando l’iniziativa assieme al deputato dei Responsabili Antonio Razzi che si batteva da tempo per una migliore tutela dei ristoratori italiani al’estero danneggiati da chi propone un finto made in Italy i cui danni al sistema economico agroalimentare italiano, secondo le ultime stime, si aggirano sui 60-80 miliardi. «Recuperare solo la metà di questa cifra – osserva Razzi – sarebbe un bel vantaggio». «Dei presunti ristoranti italiani che propongono parmesan non ce ne facciamo un bel niente – commenta il ministro Galan -, anche perchè se si mangia un finto made in Italy che fa schifo danneggia anche il prodotto originale».
Tra i requisiti richiesti per l’iscrizione nell’elenco di qualità dei ristoranti italiani all’estero c’è quello che il ristoratore abbia acquistato ingredienti di provenienza italiana, di cui una parte costituita da prodotti Dop, di proporre una carta dei vini con una significativa presenza di vini italiani, mentre per le pizzerie è previsto che il menu offra una selezione di birre italiane. Il menu deve anche presentare un piatto preparato esclusivamente con prodotti di provenienza italiana, secondo la tradizione della Dieta mediterranea e nella carta si deve inserire l’indicazione dell’origine delle materie prime utilizzate e illustrare la ricetta delle specialità tradizionali italiane.
Su progetto di Buonitalia, in collaborazione con Poste italiane, sarà anche attivato un sito di e-commerce per agevolare la vendita dei prodotti italiani all’estero.