Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 211 del 31/03/2011

Trapani, il mercato ittico si rinnova

31 Marzo 2011
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Il mercato ittico di Trapani si rifà il look. Il 24 marzo infatti è stata approvata la graduatoria della misura 3.3 del Fep che annovera al sesto posto il progetto dell’Organizzazione di produttori (O.P.) della pesca di Trapani.

“Siamo soddisfatti della notizia e soprattutto saremo lieti, realizzato il progetto, di gestire ed offrire alla nostra città un mercato ittico all’ingrosso all’avanguardia che sarà il fiore all’occhiello della nostra Organizzazione – dichiara il presidente Natale Amoroso, e prosegue -. Siamo riusciti a creare una forte sinergia con il Comune di Trapani che ha sposato il nostro progetto. Altro passo importante che ci accingiamo a raggiungere e per cui la modernizzazione del mercato ittico era indispensabile, è quello che ci proietta verso la realizzazione del marchio ‘Ecolabel’ sul nostro pescato. La nostra O.P. sarà fra pochi mesi la prima organizzazione dei produttori in Italia a fregiarsi di un marchio europeo di tale livello”.
L’ammodernamento delle sale per le aste del mercato ittico all’ingrosso di Trapani e delle relative strutture ausiliarie, la realizzazione e l’ammodernamento di impianti per lo stoccaggio dei prodotti della pesca, la realizzazione di impianti per la fornitura di ghiaccio, l’acquisto di nuove attrezzature per la gestione informatizzata delle attività di pesca. In tutto questo consisterà l’ammodernamento e l’acquisto di specifiche attrezzature e macchinari. Ma c’è dell’altro, ovvero un progetto d’avanguardia pesca. Un progetto pilota ideato e sostenuto dall’assessorato regionale delle Risorse agricole e alimentari. “Tale progetto – spiega Amoroso – nasce dalla firma di un protocollo di intesa tra la stessa Regione Siciliana ed il Registro Italiano Navale per l’incentivazione, lo sviluppo ed il monitoraggio di progetti ed attività a supporto del settore ittico in relazione alle esigenze di adeguamento al nuovo regime normativo ed al regime di crescente competitività internazionale”.

Sandra Pizzurro