Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 37 del 29/11/2007

L’INIZIATIVA Il meglio della gastronomia, anzi… lo mejor

29 Novembre 2007
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    L’INIZIATIVA

A San Sebastian, nei Paesi Baschi, appuntamento per gli chef più importanti del mondo. Il vincitore? Quique Dacosta del ristorante El Poblet di Alicante
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Il meglio della gastronomia,
anzi… lo mejor

Appuntamento fisso di ogni anno per i gourmet, gli appassionati, i giornalisti e gli chef più importanti, “Lo mejor de la Gastronomia” (chiusa il 22 novembre) è una delle manifestazioni più importanti del panorama enogastronomico e nonostante quel che alcuni dicano (“eccessivamente eccentrico”, “molto modaiolo” e di “scarso contenuto”), è giunto con successo alla sua nona edizione.


Inventata dal giornalista enogastronomico iberico Rafael Garcia Santos e ospitata a San Sebastian, nei Paesi Baschi, presso il Kursaal, struttura che si affaccia direttamente sul mare, lo Mejor è un congresso enogastronomico tutto da guardare, durante il quale si alternano sul palco chef di alta levatura che propongono piatti, tecniche in cucina e accostamenti. Così dalla Francia all’Italia, passando per la Spagna e l’Inghilterra in moltissimi hanno partecipato, facendo ancora una volta parlare le loro cucine.dacosta.jpg Sembra così che, mentre Ferran Adrià abbia deciso di dare una sterzata, seppur temporanea, alla sua cucina molecolare per dare più voce alla tradizione, al contrario gli chef italiani che sono intervenuti: Carlo Cracco (dell’omonimo ristorante a Milano), Paolo Lopriore (del ristorante “Il Canto dell’ Hotel Certosa di Maggiano” di Siena), Moreno Cedroni (del ristorante “La Madonnina del Pescatore” di Senigallia), Davide Scabin (del Combal.Zero di Rivoli) ed Enrico Crippa (del ristorante Piazza Duomo ad Alba), si sono lasciati andare in qualche preparazione più appariscente e mirabilmente studiata.
Interessanti presenze italiane, come quella di Luisa Valazza (del Sorriso di Soriso) o Gennaro Esposito, della Torre del Saracino di Napoli, che ha proposto una “retro innovazione” ovvero una variazione di pasta Gragnano con crudi di pesce, una zuppa di tarallo di Agerola con pesce azzurro e risotto.
Gli chef francesi? Qualcuno sostiene che non abbiano destato molta curiosità e che anzi, siano stati lasciati quasi in disparte. L’Italia, poi ha avuto un ruolo di primo piano anche per i prodotti che sono stati presentati a Lo Mejor, protagonista del vino era Angelo Gaja, mentre uno dei concorsi proposti da uno degli sponsor era una ricetta con il tartufo nero di Alba (ne sono arrivati a San Sebastian ben 2 chili). Il vincitore, Quique Dacosta del ristorante El Poblet di Alicante, uno degli chef spagnoli più amati dalla stessa guida de Lo Mejor, è tornato a casa con un premio di 60.000 euro per “Il bosco animato”, riproduzione fisica di un bosco nel piatto, con tanto di tartufi nascosti, ma anche con qualche lamentela di chi, questo piatto proprio non l’ha apprezzato.
In fondo Lo Mejor de la gastronomia è tutto questo, è una kermesse durante la quale anche i commenti negativi, le sfuriate e le antipatie tra chef fanno colore e contorno a una manifestazione che resta comunque un luogo di apprendimento, di libero scambio di idee e opinioni.

L. D. T.