Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 31 del 18/10/2007

>> Stufi della verza stufata

17 Ottobre 2007
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Stufi della verza stufata

La verza si cuoce spesso stufata insieme al pomodoro e al rosmarino ( non mi è ma piaciuta particolarmente, specialmente da bambina), questo piatto ricorda molto l’inverno in cui la carne al forno fa da padrona e il condimento è proprio la verza in umido. Ma questa volta, sarà perché voglio aggrapparmi a quel po’ di autunno che ci rimane, la verza che vi propongo è diversa, in una versione fresca e leggera, un involtino.
Potrete usarlo come antipasto, è molto adatto in questo periodo in cui le giornate non sono ancora fredde.
Ho preparato due versioni, con due condimenti differenti, entrambi molto buoni.
L’elemento siciliano è il pomodoro di Pachino IGP essiccato al sole.

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Ingredienti:
Un cavolo verza
300 gr di ricotta di pecora
Un pugno di pomodorini di Pachino
Qualche foglia di basilico
Acciughe salate sott’olio
Olio extravergine d’oliva

Preparazione:
Staccate le foglie di verza e lavatele, ponetele in un cestello e fatele cuocere al vapore. Dopo circa 15 minuti si saranno ammorbidite (pur restando croccanti). Nel frattempo, fate ammorbidire i pomodorini in olio extravergine d’oliva per qualche minuto e dopo averli ben scolati uniteli alla ricotta. Fate attenzione alla quantità, perché i pomodorini sono salati. Nella seconda versione della ricetta, unite 2-3  acciughe alla ricotta, al posto dei pomodorini.
 A questo punto aprite ogni foglia e riempitene alcune con il primo composto, altre con il secondo. Chiudete l’involtino e disponetelo nuovamente per 3-4 minuti nella pentola, facendolo cuocere al vapore.
Serviteli ben caldi.
Un consiglio: per riconoscerli, ponete su ognuno di essi rispettivamente qualche pomodorino o un’acciuga.