Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 32 del 25/10/2007

L’ANTICIPAZIONE «Ecco i migliori vini siciliani»

24 Ottobre 2007
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    L’ANTICIPAZIONE

copertina150.jpgIl verdetto della guida del Giornale di Sicilia, in edicola dal 20 novembre. Degustate circa 800 etichette, 35 conquistano le Cinque Stelle, il massimo punteggio. Nelle schede le notizie utili su ogni cantina, vitigni e anche il prezzo medio di ogni bottiglia

«Ecco i migliori
vini siciliani»

Trentacinque vini a Cinque stelle. Ecco il verdetto della guida ai vini curata da Fabrizio Carrera e Gianni Giardina che il Giornale di Sicilia manderà in edicola a partire dal 20 novembre. Spumanti, rossi, bianchi e vini da dessert, ce n’è per tutti i gusti. E sono quelli che secondo il giudizio di chi ha curato la guida, rappresentano oggi il meglio della produzione enologica isolana.

Sono stati degustati tra agosto e i primi di ottobre in una sala del Grand Hotel delle Palme di Palermo oltre 800 etichette – ma qualcuna non ha raggiunto la sufficienza per entrare nelle pagine della guida – tutte rigorosamente alla cieca. Del gruppo di assaggio hanno fatto parte esperti assaggiatori come grandi appassionati e pertanto buoni intenditori. I primi sorsi sono stati dedicati ai bianchi, poi è stata la volta degli spumanti, dei rosati, dei rossi e infine è toccato ai vini da dessert. Alcuni, circa una settantina, sono stati riassaggiati una seconda volta, sempre alla cieca, con una commissione di degustazione più ampia. Da tali assaggi sono emersi i 35 “campioni”.
In questo grande podio vengono rappresentate sei province dell’Isola. In testa c’è Palermo con tredici vini – anche se talvolta le aziende hanno nel capoluogo siciliano solo la sede legale ma i siti produttivi sono altrove – seguita da Trapani con dodici, da Agrigento con quattro, da Ragusa con tre, da Caltanissetta con due e infine da Siracusa con una sola etichetta.
Durante la presentazione della guida e la premiazione dei 35 vini a Cinque Stelle che si terrà al Grand Hotel Villa Igiea di Palermo il prossimo 19 novembre, saranno comunicati anche otto superpremi, un riconoscimento attraverso cui saranno premiati il migliore spumante, il migliore bianco, il migliore rosso, il miglior vino dolce, la migliore azienda emergente, il migliore enologo, la migliore etichetta nel rapporto qualità-prezzo e anche il migliore rosato che non risulta nell’elenco dei vini a Cinque Stelle ma è pur sempre il più buono della sua tipologia. Quindi un superpremio che vuole essere anche uno stimolo a fare sempre meglio per una categoria di vino ingiustamente trascurata.
L’unità di misura delle degustazioni è stata la piacevolezza che ha poi mobilitato gli altri sensi: la vista, l’olfatto e alla fine il palato. Senza mai trascurare la giusta temperatura di servizio. Nelle pagine della guida oltre ai vini degustati con un punteggio da una a cinque stelle ci sarà una scheda con il commento e le indicazioni utili per ogni azienda e alcuni simboli che metteranno in evidenza la vendita diretta al pubblico per dare uno strumento immediato a quegli appassionati di vino che vanno in giro per cantine; la produzione biologica o biodinamica metodi la cui diffusione è in crescita; le etichette con un buon rapporto qualità-prezzo.
Dalle degustazioni è emerso come la qualità media dei rossi è molto più alta di quella dei bianchi. Mentre non deludono i vini dolci che confermano la vocazione di Sicilia terra del sole. E ancora: accanto ai nomi blasonati c’è una nouvelle vague di piccole e medie cantine, anche quelle sociali, con etichette molto buone che vuole spazi adeguati sul mercato.
Infine un occhio di riguardo è stato rivolto ai prezzi. C’è vino per tutte le tasche. Ogni bottiglia sulla guida ha anche il suo prezzo medio in enoteca. Ulteriore spunto di conoscenza e confronto per chi ama e beve il vino.

C.d.G.

Le 35 bottiglie a Cinque Stelle