Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 137 del 29/10/2009

L’APPUNTAMENTO Sapori e profumi del Belice

29 Ottobre 2009
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L’APPUNTAMENTO

A Montevago, dal 30 ottobre al 1° novembre la sagra dedicata alle produzioni agroalimentari. Previsti spettacoli, mostre e degustazioni

Sapori e profumi
del Belice

Quattro comuni, una superficie totale di 30 mila ettari con un tessuto produttivo di oltre cinquemila aziende agricole. Sono i numeri del territorio compreso tra Montevago, Sambuca di Sicilia, Menfi e Santa Margherita Belice in provincia di Agrigento.

Un territorio vocato alle produzioni agroalimentari di qualità e che da venerdì 30 ottobre a domenica 1° novembre sarà protagonista di una tre giorni enogastronomica, organizzata dal comune di Montevago e dalla Regione Siciliana in occasione della 15esima edizione della sagra “Sapori e profumi del Belice”.
Secondo il sindaco del paese ospitante, Antonino Barrile, «non si tratta di una semplice sagra ma di uno strumento di marketing territoriale nato con l’obiettivo di creare sviluppo». «La Sicilia ha un patrimonio ricchissimo, sia in termini culturali e storici che di valori legati alla ruralità e all’enogastronomia che la rendono il più grande laboratorio al mondo – prosegue il sindaco – solo che non è abbastanza conosciuto, e il lavoro di promozione deve puntare a ridurre le distanze tra mercato potenziale e mercato reale».
«Quest’anno abbiamo deciso di fare il salto di qualità e di dare un taglio particolare alla manifestazione – spiega Giuseppe Di Campo, assessore comunale all’Agricoltura – puntando sulla sinergia tra la tradizione, l’agroalimentare d’eccellenza di cui il vino è protagonista ma non unico elemento, e i servizi che si possono trovare nel territorio come le Terme Acqua Pia». Una promozione integrata del territorio che, secondo l’assessore Di Campo, «non darà risultati nel breve periodo ma a lungo termine».
Il fitto calendario di appuntamenti prevede spettacoli, mostre, esposizioni, rassegne e degustazioni, che daranno al visitatore l’opportunità di coniugare cultura e divertimento in una sorta di percorso tra sapori, emozioni e sensazioni. Tra i dibattiti, l’incontro enogastronomico “Le produzioni di qualità delle Terre Sicane” in programma la mattina di venerdì 30 presso le Terme Acqua Pia, vedrà la partecipazione, tra gli altri, del direttore delle Strade del Vino delle Terre Sicane, Gori Sparacino, del presidente del Consorzio di Tutela della Vastedda della Valle del Belice, Massimo Todaro, dello scrittore Gaetano Basile.
«Abbiamo deciso di coinvolgere enti, testate giornalistiche ed operatori del settore – precisa Franco Gagliano, dirigente dell’assessorato regionale all’agricoltura presso la Soat di Menfi – con l’obiettivo di far spiccare il settore agricolo ed agroalimentare di questo territorio, mettendo in evidenza un angolo della Sicilia ricco di fascino che si rivela attraverso i suoi sapori, i suoi profumi, i suoi colori, ma anche una Sicilia che trova nella tipicità e nella qualità dei suoi prodotti un punto di forza su cui far leva per riaffermare il grande ruolo che l’Isola ha avuto nei secoli, crocevia dell’incontro tra popoli e culture».
Non solo. Nel centro vitale della manifestazione, rappresentato dalla piazza principale di Montevago, sarà allestito un museo vivente, per la riscoperta delle tradizioni, con antichi artigiani e attrezzi utilizzati nella tradizione contadina del territorio. Prevista anche una mostra avicola e colombofila che vedrà sfilare antichi esemplari, con giudici provenienti dall’Abruzzo e dal Lazio che valuteranno e premieranno i migliori.
Ma non finisce qui. La sagra sarà l’occasione per lanciare un nuovo mercato del contadino. «Mettendo assieme le forze delle amministrazioni di Menfi, Montevago, Santa Margherita Belice e Sambuca di Sicilia siamo riusciti a partecipare al bando della Regione e a vincere un contributo per realizzare un mercato del contadino itinerante – conclude il sindaco Barrile che è anche presidente dell’Unione dei comuni Terre Sicane – e ciò permetterà non solo di valorizzare l’agroalimentare di qualità del nostro territorio ma anche i produttori, garantendo nello stesso tempo prodotti genuini ai consumatori».

Annalisa Ricciardi