Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 28 del 27/09/2007

L’EVENTO/2 Si dice Oktoberfest, si pronuncia birra

26 Settembre 2007
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    L’EVENTO/2

hpevento2.jpgFino al 7 ottobre a Monaco la festa dedicata alle “bionde” più importante del pianeta. Attesi più di sei milioni di visitatori. Una tradizione che si ripete da 188 anni

Si dice Oktoberfest,
si pronuncia birra

Si dice “Oktoberfest” ma la festa popolare più grande del mondo con tema “birra” riguarda in prevalenza il mese di settembre. Nei 16 giorni di festa, quest’anno dal 22 settembre al 7 ottobre – l’Oktoberfest termina la prima domenica di ottobre di ogni anno – sono attesi a Monaco di Baviera ben 6,3 milioni di visitatori, per un totale previsto in consumi di 7 milioni di litri di birra, 500.000 polli, 380.000 salsicce, e 12.000 persone impiegate.

In termini numerici, è lo spettacolo turistico più grande che la Germania offre. Per le sue dimensioni, oggi ha forse perso un po’ delle caratteristiche tipiche, tuttavia mantiene un fascino particolare. Se non ci siete mai andati, e vi piace la birra, non perdetela.
Ma quando e come è nata questa festa?evento2_dida.jpg La storia inizia con un matrimonio ed una corsa di cavalli. La corsa ebbe luogo il 17 ottobre 1810 su dei campi poco fuori delle mura della città per festeggiare il matrimonio tra il Re di Baviera Ludovico I e la principessa Teresa di Sassonia. La festa fu magnifica. La birra, donata gratuitamente, scorse a fiumi, il successo enorme. Dal 1819 la festa fu ripetuta ogni anno e i campi ribattezzati “Theresienwiesen”, abbreviati “Wies’n”. Nel 1897 fu eretto il primo dei “tendoni della festa” con l’obiettivo di riparare la zona del divertimento da possibili precipitazioni e le date anticipate gradualmente per favorire le notti tiepide di settembre. Nel 1950 Thomas Wimmer, sindaco di Monaco del momento, istituì una regola in vigore ancora oggi secondo la quale il primo cittadino spilla la prima botte di birra della festa presso il tendone Schottenhamel con birra Spaten. L’inserimento della “spina” costituisce un atto ufficiale ed è accompagnato dall’urlo bavarese “O’zapft is!”, in tedesco corretto “Es ist angezapft”. “Anzapfen” è il verbo che indica il colpo con un martello di legno con cui si inserisce appunto la spina nella botte di birra. L’operazione è vissuta con grande interesse e divertimento perché il sindaco negli anni sviluppa quella destrezza che gli permetterà di diminuire e calibrare alla perfezione il numero di colpi di martello che deve dare alla botte. Una questione di prestigio. La Wies’n resta dunque un luogo di secolare tradizione. Le bavaresi sfoggiano i loro Dirndl, storici abiti pieni di merletti e sbuffi, gli uomini i Trachten con le caratteristiche bretelle e calzoncini in cuoio, mentre nei tendoni viene suonata della musica orchestrale. Un avvenimento da ricordare, a proposito di orchestre, è che la seconda domenica tutti gli orchestrali di tutti i padiglioni si radunano ai piedi della Bavaria per tenere un concerto unico ed emozionante.
Ogni birreria storica di Monaco ha un suo “tendone”, o padiglione, e tutte fanno a gara per presentare il più bello. In tutto sono 14, consultabili presso il sito ufficiale dell’Oktoberfest,
http://www.oktoberfest.de:> Löwenbräu, Hofbräuhaus, Paulaner, Spaten, Hacker-Pschorr e Augustiner sono i più conosciuti e apprezzati dal pubblico internazionale. La birra è di tipologia lager a bassa fermentazione e gradazione alcolica, preparata appositamente per l’evento. La “dose” minima è di 1 litro, servita nel caratteristico boccale, e il prezzo di circa 7 euro. L’ingresso all’Oktoberfest è gratuito. Il segreto per divertirsi, in sintesi, è quello trovare un “tavolo giusto” con gente socievole e simpatica (i bavaresi sono molto socievoli) sorseggiando birra e cantando a squarciagola all’unisono con 3.500 persone, questa la cifra di alcuni padiglioni. Molti hanno descritto questa esperienza come da brivido. Nonostante gli oltre 70.000 posti totali a sedere, capita di essere costretti a stare in piedi, o di dover aspettare prima di entrare. Non scoraggiatevi, il turnover è rapido, e prima o poi entrano tutti. Consigliamo l’ingresso tra le 15:00 e le 16:00 e di uscire verso le 20:00 per evitare il gli appassionati della birra in fase terminale.
Ai gourmet segnaliamo un padiglione particolare e tranquillo, quello della “Ochsenbraterei”, birra Spaten Bräu (
http://www.ochsenbraterei.de>): cucina ogni giorno dai 3 ai 6 manzi, in tedesco “Ochsen”, cotti allo spiedo.
evento2_2.jpgUn padiglione divenuto famoso è l’ “Hyppodrom” che richiama per la musica straniera anziché quella tradizionale bavarese. Non bisogna dimenticare che la musica è fondamentale quando ci si trova in birreria. Un altro padiglione che ha adottato una formula mista è quello della Hacker-Pschorr che ha unito musica tradizionale a rock. Dalle 16.00 a circa le 20.00 all’orchestra si sostituiscono gruppi di ragazzi scatenati per la gioia dei più giovani che impazziscono letteralmente sino a ballare sui tavoli. Il padiglione tradizionale è quello della “Augustiner”, adatto a famiglie e appassionati del folclore. Inoltre a detta di molti, questa ha la birra migliore.

Una curiosità su Hitler e sulle birrerie di Monaco. Si parla spesso dei suoi comizi all’Hofbrauhaus al Platz, nel centro storico, spesso finiti in memorabili scazzottate. In realtà le “birrerie di Hitler” furono almeno cinque o sei, tra cui la Burgerbraukeller, la Sterneckerbrau, la Hofbraukeller, la Alte Rosenbad. Un episodio tra i più importanti fu quello del cosiddetto “Putsch”, accaduto il 8 novembre 1923 al Burgerbraukeller, nel quale il futuro Führer proclamò l'inizio della rivoluzione. Il governo bavarese accusava la repubblica di Weimar di essere troppo sbilanciata a sinistra. Hitler ne caldeggiò la caduta e, in occasione questo comizio, dichiarò di essere pronto a marciare su Berlino per liberare il governo da ebrei e comunisti. Il giorno seguente, alla testa di 2000 Camicie brune armate, tentò un colpo di stato in Baviera. Il putsch, il colpo di mano, fu fermato e represso dalla polizia: una dozzina di persone perse la vita. Hitler si slogò e si fratturò un braccio, fu arrestato e condotto nella prigione di Landsberg e fu condannato a cinque anni di carcere. Sempre alla Bürgerbräukeller, ma 16 anni dopo, Hitler scampò a un attentato dinamitardo per pochi minuti. Decise infatti di andarsene in anticipo a causa delle condizioni atmosferiche che gli impediscono di tornare a Berlino in aereo. Costretto a prendere il treno lasciò la birreria poco prima delle 21:20 ora in cui scoppia la bomba.

Orari di apertura dell’Oktoberfest
Dal lunedì a venerdì dalle 10:00 alle 22.30
Sabato, domenica e festivi, dalle 09:00 alle 22:30
Il padiglione di “Käfer Wiesn-Schänke” e il “Weinzelt” sono aperti sino all’01:00, ma l’ultimo servizio avviene alle 00:15.

evento2_1.jpgBirrerie da visitare a Monaco

Hofbräuhaus
Platzl 9
Centro storico, zona pedonale
Apertura Tutti i giorni dalle 10 alle 23
http://www.hofbraeuhaus.de>

Augustiner
Neuhauser Straße 27
Mezzi pubblici Tutte le linee S, U4/U5 fermata “Karlsplatz (Stachus)”
Sito ufficiale www.augustiner-restaurant.com

Hofbräukeller
Wiener Platz
Apertura Tutti i giorni dalle 10 alle 23
Mezzi pubblici U4/U5 fermata “Max Weber Platz”, tram 19 “Max Weber Platz”, tram 18 “Wiener Platz”
Sito ufficiale www.hofbraeukeller.de

Augustiner Keller
Arnulfstraße 52
Apertura Tutti i giorni dalle 11.30 all’1 di notte
Mezzi pubblici Tutte le linee S, tram 17 – fermata “Hackerbrücke”
Sito ufficiale www.augustinerkeller.de

Löwenbräu
Nymphenburger Str. 2
Apertura Tutti i giorni dalle 11 all’1 di notte
Mezzi pubblici U1, tram 20, 21 – fermata “Stiglmaierplatz”
Sito ufficiale www.loewenbraeukeller.com

Paulaner
Kapuziner Platz 5
Apertura Tutti i giorni dalle 11 a Mezzanotte
Mezzi pubblici U3/U6 fermata “Goetheplatz”, bus 58 “Kapuzinerplatz”
Sito ufficiale www.paulanerbraeuhaus.de

Francesco Pensovecchio