I vini europei continuano a dominare il mercato mondiale, così come emerge dalla decima edizione del Wine Trade monitor di Hopscotch Sopexa che conferma la posizione dominante della produzione europea sul mercato mondiale del vino.
Come riporta Vitisphere, ogni due anni l’agenzia, servendosi di una rete di più di 30 uffici in tutto il mondo, presenta un rapporto sulle tendenze B2B nei principali mercati di consumo e di importazione del vino.
“Quasi 9 operatori su 10 elencano vini francesi (88%), davanti a quelli italiani (77%) e spagnoli (72%)”, si legge nello studio. Il Belgio, caso particolare, si distingue anche per la sua apertura verso altre origini: “Più di un operatore belga su due elenca vini argentini, mentre i vini cileni e greci sono aumentati di oltre 15 punti”.
Importatori, distributori di supermercati, grossisti, enotecari e specialisti delle vendite online di 9 mercati (Germania, Belgio, Regno Unito, Paesi Bassi, Stati Uniti, Canada, Cina, Giappone e Corea del Sud) che lavorano con gamme di vini internazionali sono i professionisti intervistati in questo studio.
Se la Francia è al vertice della classifica e l’origine dei suoi vini rimane sinonimo di “vino per occasioni speciali”, Spagna e Cile continuano a differenziarsi sulla base dell’”attrattiva del prezzo”, mentre l’Italia è più legata all’innovazione e alla capacità di “attrarre le giovani generazioni”.
Per la prima volta, nell’ambito di questo studio, è stato analizzato il mercato sudcoreano e si è notato che i vini statunitensi sono molto ben percepiti in questo Paese, considerato un mercato promettente.
Gli intervistati hanno identificato tre tendenze chiave come fattori di crescita delle vendite, con la “naturalità” in cima alla lista. I vini naturali, biologici e CSR rappresentano infatti un mercato in crescita, soprattutto in termini di riduzione dell’impronta di carbonio. “La segmentazione dei prezzi è un’altra leva, con l’offerta di vino che diventa “più premium in Cina e Corea del Sud, mentre i vini entry-level progrediscono in Germania e Canada”. Infine, i vini più leggeri sono la terza tendenza evidenziata dagli intervistati, con i vini a bassa gradazione alcolica che stanno facendo breccia in Germania e nei Paesi anglosassoni (Canada, Regno Unito, USA).