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Scenari

Troppo vino e poca domanda: in Australia vengono distrutti interi vigneti

14 Marzo 2024
Un’immagine dei vigneti in Australia Un’immagine dei vigneti in Australia

Troppo vino a livello mondiale e minacce per il sostentamento di produttori in tutto il mondo. Secondo le stime dell’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (OIV), nel 2023 la produzione mondiale di vino supererà la domanda del 10%.

Così, come si legge su Decanter, i vignaioli australiani hanno iniziato a distruggere viti e a vendere a prezzi molto scontati le scorte in eccesso. C’è da dire che l’Australia ha vissuto negli ultimi tempi momenti di difficoltà dopo che una disputa diplomatica tra Canberra e Pechino aveva cancellato il mercato del vino australiano in Cina.

Era il più grande mercato di esportazione del Paese prima che Pechino imponesse tariffe punitive sul vino australiano nel 2020. I produttori si sono concentrati su altri mercati, ma il calo dei consumi in Europa e Nord America ha reso difficile il trasferimento delle scorte in eccesso. Così, secondo gli ultimi dati governativi, a metà 2023 l’Australia aveva più di 2 miliardi di litri di vino in magazzino, circa due anni di produzione.

La rivista specializzata spiega come le scorte si stiano deteriorando e i produttori hanno dovuto prendere decisioni importanti: i contadini di tutto il Paese sono impegnati a distruggere milioni di viti, per pianificare altre coltivazioni.

“Non si può continuare a coltivare una coltura e a perderci soldi”, dice alla Reuters James Cremasco, coltivatore di quarta generazione nella Riverina. Secondo Wine Australia – si legge su Decanter – nel 2020 le uve rosse del Riverina venivano vendute a 659 dollari australiani per tonnellata, ma ora sono scese a soli 304 dollari australiani (157 sterline) in media nella regione.

Il problema è però diffuso e non limitato all’Australia. Secondo la Lodi Winegrape Commission, la California sta lottando con “uno dei peggiori squilibri nella domanda e nell’offerta degli ultimi 30 anni”.

KPMG stima che in Australia sarà necessario distruggere 20.000 ettari di vigneti per porre fine all’eccesso di offerta.