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Benessere & alimentazione

Ecco un piatto che fa bene al nostro cervello

09 Maggio 2014
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Il cervello è sicuramente tra gli organi più importanti del nostro organismo, ed è la sede di tutte le funzioni cognitive superiori come memoria e linguaggio.

 Per mantenere inalterato il suo corretto funzionamento e preservarlo da un possibile declino e dall’insorgenza di malattie neurodegenerative come Parkinson, Alzheimer e Corea di Huntington, verrebbero in soccorso secondo uno studio condotto dai ricercatori dell’istituto Karolinska in Svezia, gli omega 3 (acidi grassi essenziali) che contribuirebbero significativamente al corretto sviluppo e al buon funzionamento del cervello.

Gli omega 3 rivestirebbero il ruolo di modulatori delle funzioni neuronali e regolerebbero i meccanismi dello stress ossidativo. L’omega-3 di maggior rilievo nei neuroni è  Il DHA in quanto sarebbe responsabile dello sviluppo di alcuni disturbi neurologici, tra cui la malattia di Alzheimer. Secondo lo studio dei ricercatori del Karolinska Institute (condotto su una popolazione di ultrasessantacinquenni), nei pazienti affetti da Alzheimer potrebbe essersi interrotta la fase finale del normale processo infiammatorio. Nel cervello e nel liquido cerebrospinale di questi soggetti , la quantità di molecole necessarie al recupero dei tessuti attraverso l'eliminazione delle sostanze infiammatorie nocive risulterebbe inferiore rispetto al normale e sarebbe proprio questo a compromettere irreversibilmente le funzioni della memoria.

Nei soggetti sani lo stato infiammatorio termina con un processo definito «risoluzione», che è regolato da «mediatori specializzati pro-risoluzione» molecole in grado  di ripulire i tessuti dai  microrganismi e di  eliminare i detriti delle cellule morte. Si tratta di un meccanismo di fagocitosi che stimola la riparazione dei tessuti, fondamentale processo che non avrebbe luogo nei soggetti affetti da Alzheimer, in cui non soltanto perdura l’infiammazione, ma si ha il rilascio di sostanze infiammatorie tossiche responsabili di danni progressivi che possono portare  alla morte cerebrale.

I ricercatori svedesi hanno ipotizzato che stimolando la risoluzione dell'infiammazione nell'Alzheimer sarebbe possibile ridurre la morte neuronale nel cervello con benefici non indifferenti nella progressione della malattia. Preservare dunque la materia cerebrale dagli attacchi della vecchiaia sembra possibile grazie all’introduzione di una dieta ricca in omega 3 di cui pesci come il salmone e il pesce azzurro ne sono particolarmente ricchi.

Se desideriamo dunque che la nostra memoria rimanga inalterata nel tempo e si allontani il rischio di una degenerazione cognitiva, potrebbe essere utile adottare un regime alimentare ricco di omega 3; a questo tipo di regime infatti sembrerebbe essere associato un  livello significativamente inferiore di proteina beta amiloide (A-beta) alla quale verrebbe imputata la formazione delle placche amiloidi  presenti nel cervello dei soggetti colpiti da Alzheimer. Ed ecco una ricetta preparata dal noto chef pluristellato Vincenzo Candiano, realizzata con lo sgombro, che grazie al metodo di cottura utilizzato riesce a mantenere inalterato il suo apporto in omega 3.

“Caponata leggera e sgombro “

Caponata
· melanzane sbucciate gr 100
· peperoni rossi gr 50
· sedano verde gr 50
· zucchine gr 25
· cipolla gr 45
· pomodoro rosso gr 130
· capperi di Pantelleria dissalati gr 10
· pinoli gr 13
· semi di canapa decorticati gr 15
· olive nere da salamoia gr 15 (solo la polpa)
· menta tritata
· sgombro gr 25

Agrodolce
· miele di arancio gr 40
· aceto di vino rosso gr 40

Preparazione:
Tagliare a cubetti da 1 cm per lato le melanzane, i peperoni, le zucchine, il sedano confezionarli sotto vuoto tranne il sedano che va chiuso a parte. Tagliare la cipolla in quattro parti, staccare le falde e confezionare sottovuoto. 

Procedere così con la cottura: melanzane, sedano e zucchine 95°C vapore per 15 minuti
peperoni, cipolla 95°C vapore per 50 minuti Appena terminata la cottura raffreddare, aprire le buste e mescolarle insieme.
Spellare il pomodoro e tagliare a pezzettoni, cuocere in pentola coperta per 10 minuti circa, raffreddare e frullarvi dentro i semi di canapa, aggiungere alle verdure. Portare a bollore l’aceto con il miele e quando il composto sarà freddo versarlo sulle verdure, mescolare bene, aggiungere le olive, i capperi, la menta ed i pinoli.

Sfilettare lo sgombro, spellare, condizionare sotto vuoto e cuocere al vapore a 54°C per 6 minuti, raffreddare in acqua e ghiaccio. Tirar fuori dalla busta e poggiarlo sulla caponata in un contenitore ermetico e fate insaporire per 12 ore in frigo. Servire a temperatura ambiente.

Buon appetito!

Andrea Busalacchi
Esperto in nutrizione e integrazione nutrizionale
Docente presso le Università Bicocca di Milano
e UniCt di Catania
perunapelleperfetta@gmail.com
Fb: Andrea Busalacchi