Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Benessere & alimentazione

Magnesio per contrastare diabete, malattie cardiovascolari e steatosi

07 Febbraio 2015
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(Nelle lasagne al pesto, ci sono 100 mg di magnesio, la dose perfetta da assumere quotidianamente)

La salute del nostro organismo, come ben sappiamo, è strettamente correlata a delle buone abitudini alimentari e dunque alla presenza o meno di sostanze di varia natura necessarie  per il suo buon funzionamento e per scongiurare l’instaurarsi di patologie più o meno gravi.  

Tra le sostanze benefiche per il nostro organismo un posto di primo piano  va  al magnesio, sostanza questa  presente  in cereali integrali come la crusca, in verdure a foglia larga come  broccoli, rape, cavolfiori, ma anche in frutta come arance, uva, ciliegie, ananas e  altre ancora.
Il magnesio è un minerale fondamentale per il nostro corpo poiché gioca un ruolo chiave nella conduzione nervosa, una sua alterazione quindi potrebbe determinare l’insorgenza di  problematiche come disturbi della funzionalità muscolare, crampi, insonnia, aritmie, depressione e malattie neurologiche di varia entità. Per mantenere adeguati  livelli di magnesio è necessario evitare alcuni comportamenti “sbagliati” come, solo per citarne uno, un eccessivo consumo di zuccheri raffinati.  

L’importanza del magnesio nel benessere psicofisico, è stata confermata dagli scienziati dell’università dell’Indiana che hanno condotto una meta analisi su sei precedenti studi concernenti  “Magnesio e sindrome metabolica”. La sindrome metabolica, una condizione attualmente abbastanza diffusa, non indica una patologia ben definita, ma piuttosto un insieme di fattori che  predispongono il soggetto a sviluppare gravi patologie come diabete, disturbi cardiovascolari, steatosi epatica. Trai i fattori che determinano l’instaurarsi di una sindrome metabolica vi sono: presenza elevata di trigliceridi nel sangue, elevata glicemia a digiuno, eccessivo grasso corporeo localizzato principalmente nella zona addominale. L’analisi dei ricercatori dell’Indiana, fondandosi su studi trasversali, mostra come  la relazione tra magnesio e sindrome metabolica non sia casuale bensì una relazione diretta mettendo inoltre  in luce come diminuisca del 17% la possibilità di instaurare tale sindrome attraverso l’assunzione giornaliera di 100 mg di magnesio. I ricercatori hanno inoltre affermato che il magnesio può influenzare la sindrome metabolica attraverso meccanismi multipli, compresi gli effetti sul metabolismo del glucosio, dei lipidi, sui mediatori infiammatori, nonché sull’attività della muscolatura liscia.

La sindrome metabolica dunque è meno presente in quei soggetti con una dieta ricca in magnesio, motivo certamente valido per preferire quei cibi che possono garantirci un adeguato apporto giornaliero di magnesio nella nostra dieta.

La ricetta di oggi garantisce un apporto di almeno 100mg di magnesio, “Lasagne al pesto”
Ingredienti

  • 250 gr di sfoglie di lasagna integrale

  • 500 ml di besciamella di soia

  • 200 gr di pesto

  • 250 gr di mozzarella light

  • 60 gr di parmigiano

  • sale

 
Preparazione
Iniziate preparando la besciamella.
Lessate le sfoglie di lasagna in acqua salata bollente per un paio di minuti.
Sollevatele e poggiatele su una superficie ricoperta da un telo di cotone per farle asciugare.
Ricoprite una pirofila da forno con un velo di besciamella, poi posizionate il primo strato di lasagne accavallando leggermente le sfoglie le une alle altre.
Ricoprite la sfoglia con un primo strato di besciamella e aggiungere il pesto.
Ricoprire con la provola tagliata a cubetti e infine spolverizzare con il parmigiano grattugiato
Coprite il tutto con il secondo strato di lasagne e aggiungete come prima besciamella, pesto, provola e parmigiano e terminare con la sfoglia
Finite di assemblare le lasagne al pesto con uno strato di besciamella a cui aggiungerete del pesto fino a formare una crema.
Spolverizzare le lasagne con il restante parmigiano e infornate.
Cuocete le lasagne al pesto per circa 30 minuti a 190° o fino a che lo strato di besciamella superficiale non risulterà gratinata
Togliere ora le lasagne dal forno, lasciar intiepidire, tagliare a fette e servire.

 
Buon appetito!

Andrea Busalacchi


Esperto in nutrizione e integrazione nutrizionale 

presso le Università Bicocca di Milano e UniCt di Catania

perunapelleperfetta@gmail.com

Fb: Andrea Busalacchi