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Vinitaly 2009

Sicurezza alimentare: controlli sui prodotti agricoli che arrivano in Sicilia

03 Aprile 2009

Sicurezza alimentare: 
controlli sui prodotti agricoli
che arrivano in Sicilia

“Controlli rigidi per garantire che in Sicilia arrivino prodotti sani.  L’assessorato regionale all’Agricoltura mette i suoi laboratori di analisi e il  suo personale tecnico al servizio della sicurezza alimentare dei siciliani”. Ad  annunciarlo è Cosimo Gioia, dirigente del dipartimento Interventi  infrastrutturali dell’assessorato regionale all’Agricoltura incontrando i  giornalisti al Vinitaly di Verona.

A far suonare il campanello d’allarme sui rischi per la salute sono state le  organizzazioni di categoria: Coldiretti, Cia e Confragricoltura. Su loro  istanza, il 31 marzo scorso, è stato convocato un vertice operativo alla  Prefettura di Palermo. E’ emersa la necessità di attivare un sistema integrato  di controlli sulla merce che sbarca nei porti siciliani e viaggia su trasporto  gommato. Al vertice erano presenti, tra gli altri, rappresentanti del Nas, il  Nucleo antisofisticazione della Guardia di Finanza, dell’Ispettorato regionale  alla Sanità, dell’Agenzia delle Dogane e del Ministero della Salute.
E’ emerso  che la rete di Laboratori di analisi chimico-fisiche-biologiche  dell’assessorato regionale all’Agricoltura (Rete dei Laboratori A.S.C.A.) è la  struttura più adatta a garantire accurati controlli.  “D’ora in poi torneremo ad affrontare alla base i problemi del settore,  accogliendo le istanze che ci arrivano dagli agricoltori. Non a caso mi  definisco non un burocrate ma un agricoltore nella stanza dei bottoni – spiega  Gioia -. Ci siamo imposti un cambiamento di prospettiva e siamo ben lieti di  mettere le nostre professionalità al servizio dei prodotti e dei produttori  siciliani – prosegue il dirigente generale -. I controlli, infatti, non  serviranno solo a garantire la salubrità della merce, ma anche a calmierare i  prezzi.
Se è vero, infatti, che il costo dei prodotti esteri, in particolare  quelli degli altri Paesi rivieraschi del Mediterraneo, è inferiore ai nostri, è  altrettanto vero che soltanto per le nostre produzioni oggi possiamo essere  certi che rispettino tutte le norme di sicurezza alimentare. La stessa  sicurezza vogliamo sia garantita dalle merci non siciliane che finiscono nelle  nostre case.
Non possiamo certo imporre dazi e quant’altro, ma almeno essere  certi di quello che mangiamo”.  Non sono gli unici controlli annunciati da Gioia in occasione del Salone  internazionale dei vini e dei distillati in corso di svolgimento a Verona:  “Passeremo ai raggi x anche i concimi che vengono utilizzati nell’Isola. C’è  stata un’impennata dei costi ed è giunto il momento di scoprire se il concime  che gli agricoltori pagano a caro prezzo sia veramente di qualità”. 

C.d.G.